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                 paesi europei e, con l’abolizione delle Corn Laws avvenuta nel 1846,
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                 anche della Gran Bretagna .
                    Le prime navi di Camogli che praticano con continuità il Mar Nero
                 datano agli inizi degli anni ’30: in questa prima fase di frequentazione
                 dei porti del grano russi, è proprio Odessa a rappresentare la meta pri-
                 vilegiata. Le imbarcazioni che vi approdano sono generalmente brigan-
                 tini di modeste dimensioni (tra le 100 e le 200 tonnellate di registro): i
                 bastimenti viaggiano in zavorra direttamente da Genova fino a Costan-
                 tinopoli, luogo da cui poi proseguono per Odessa per caricare il grano
                 e successivamente fare ritorno a Genova. Si tratta di un traffico piut-
                 tosto lineare, privo delle diramazioni e le interconnessioni che invece
                 contraddistingueranno il traffico granario nei decenni successivi.
                    Il viaggio del brigantino Nostra Signora del Rosario del capitano Gia-
                 como Schiaffino è assai indicativo delle modalità secondo cui questo com-
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                 mercio era attuato nei primi anni ’30 ; costruito solo pochi anni prima,
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                 nel 1827 presso i cantieri di Varazze , il brigantino era stato registrato
                 per 175,93 tonnellate. La proprietà era individuata in «Schiaffino Gero-
                 lamo e Compagni»: era evidente come la gestione del bastimento costi-
                 tuisse un affare di natura prevalentemente familiare e, solo in un secondo
                 momento, ampliato al complesso della comunità. Su nove componenti
                 iniziali dell’equipaggio ben tre portano il cognome Schiaffino (il capitano
                 e due marinai), mentre tra gli altri membri, tutti di provenienza camo-
                 gliese, figurano due Lavarello, due Molfino, un Brigneti e un Bozzo .
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                    Partito da Genova il 9 marzo 1830, il Nostra Signora del Rosario
                 compì uno scalo obbligatorio a Costantinopoli, il 14 maggio successivo,
                 per poi riprendere la navigazione alla volta di Odessa. Le fonti non per-
                 mettono di conoscere la data esatta dell’arrivo, ma solo la successiva
                 ripartenza dal porto russo alla volta di Costantinopoli, riportata alla



                    34  M.E. Falkus, Russia and the international wheat trade 1861-1914, «Economica»,
                 XXXIII, 1966, pp. 416-429; L. Siegelbaum, The Odessa grain trade: a case study in urban
                 growth and development in Tsarist Russia, «Journal of European Economic History»,
                 1980, pp. 113-152; M. Rothstein, Multinationals in the grain trade 1850-1914, «Business
                 and economic history», XII, 1983, pp. 85-93.
                    35  Asge, Ruoli di equipaggio, 1830, n. 196, 8 marzo 1830, brigantino Nostra Signora
                 del Rosario.
                    36  Sull’importanza del borgo di Varazze in qualità di centro fondamentale per lo svi-
                 luppo della cantieristica ligure, si veda L. Gatti, Navi e cantieri della Repubblica di Genova
                 (sec. XVI-XVIII), Brigati, Genova, 1999; Id., «Un raggio di convenienza»: navi mercantili,
                 costruttori, proprietari in Liguria nella prima metà dell’Ottocento, «Atti della Società Ligure
                 di Storia Patria», XLVIII, Genova, 2008.
                    37  L’equipaggio era così composto: capitano Schiaffino Giacomo, nato a Camogli, anni
                 34; secondo Lavarello Fortunato, Camogli, anni 25; marinai Molfino Giuseppe, Camogli,
                 anni 59, Brigneti Francesco, Camogli, anni 34, Schiaffino Antonio, Camogli, [età illeggi-
                 bile] e Schiaffino Rocco, Camogli, anni 26; mozzi Bozzo Niccolò, Camogli, anni 22 e Mol-
                 fino Lorenzo, Camogli, anni 15.


                 Mediterranea - ricerche storiche - Anno XVI - Aprile 2019      n.45
                 ISSN 1824-3010 (stampa)  ISSN 1828-230X (online)
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