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14 Andrea Vanni
Amore romano, la fondazione di un ospedale per gli Incurabili a Brescia,
la condivisione del progetto di riforma della diocesi veronese, la carriera
curiale come protonotario, la partecipazione agli incontri della Ecclesia
Viterbiensis. Egli entrò in contatto con personaggi che a vario titolo e con
diversi ruoli parteciparono alla realtà religiosa e politica della prima metà
del XVI secolo. Conobbe infatti la monaca agostiniana Laura Mignani,
alla quale attribuiva il carisma di divina madre, affidandosi ai suoi con-
sigli e alle sue intercessioni; Gaetano Thiene, con cui condivise una forte
tensione spirituale orientata verso l’annullamento di sé finalizzato al rag-
giungimento della perfezione; Ettore Vernazza, che lo instradò nelle atti-
vità della confraternita del Divino Amore; Gian Matteo Giberti, che lo
introdusse nella cerchia dei suoi collaboratori per servirsi del suo aiuto
nella riforma della diocesi; Reginald Pole, che lo volle tra i suoi assistenti
più fidati, tra i quali erano anche Alvise Priuli e Marcantonio Flaminio,
quest’ultimo già conosciuto dallo Stella nell’oratorio romano del Divino
Amore; l’artista Michelangelo Buonarroti e il poeta Gianfrancesco Bini.
Sullo sfondo di questi contatti, incontrarono, conobbero o incrociarono
Bartolomeo Stella anche il domenicano Battista da Crema, l’eremita
camaldolese Paolo Giustiniani, il vescovo di Chieti Gian Pietro Carafa, il
fondatore dei somaschi Girolamo Miani, il vescovo di Salerno Federico
Fregoso, il teologo benedettino Gregorio Cortese, il cardinale Giovanni
Morone e altri protagonisti della vita religiosa di quei decenni.
2. L’esercizio della carità
Bartolomeo Stella nacque a Brescia nel 1488 . Apparteneva a una
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famiglia facoltosa, suo padre Pietro era mercante, mentre alcuni suoi
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avi avevano ricoperto importanti ruoli nelle istituzioni cittadine . Di
13 Per la ricostruzione del profilo di Bartolomeo Stella ho utilizzato A. Cistellini, Figure
della Riforma pretridentina: Stefana Quinzani, Angela Merici, Laura Mignani, Bartolomeo
Stella, Francesco Cabrini, Francesco Santabona, Morcelliana, Brescia, 1979 (ed. or. 1948),
pp. 56-103 e 213-295; M. Firpo, D. Marcatto, Il processo inquisitoriale del cardinal Gio-
vanni Morone. Nuova edizione critica, 3 voll., Edizioni di Storia e Letteratura, Roma, 2011-
2015, vol. I (2011), p. 516; T.F. Mayer, P.E. Starenko, An Unknown Diary of Julius III’s
Conclave by Bartolomeo Stella, a Servant of Cardinal Pole, «Annuarium Historiae Concil-
iorum», XXIV (1992), pp. 345-375; Bqb, ms. EI3, Del Servo di Dio Bartolomeo Stella. Le
fonti sul chierico bresciano sono purtroppo scarse. Alcune notizie inedite si possono tro-
vare in Asr, Ospedale di S. Giacomo degli Incurabili, bb. 31, 1209, 1146, 1147, 1150;
Ivi, Collegio dei notai capitolini, Stefano Amannis, vol. 63; Bcr, ms. 4176; Asb, Documenti
Diversi, filze II e III; Bam, Archivio Silvestri, Carte Stella. Inventari e regesti dell’Archivio
Stella sono in G. Bonelli, Un archivio privato del Cinquecento. Le Carte Stella, «Archivio
storico Lombardo», XXXIV (1907), pp. 332-86 e I. Gipponi, Momenti di storia religiosa e
culturale del Cinquecento nell’archivio Stella, «Archivio Storico Bergamasco», VII (1984),
pp. 259-264.
14 A. Cistellini, Figure della Riforma pretridentina cit., p. 70.
Mediterranea - ricerche storiche - Anno XVI - Aprile 2019 n.45
ISSN 1824-3010 (stampa) ISSN 1828-230X (online)