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                   Tra pratiche caritative e radicalizzazione dottrinale. Bartolomeo Stella...  17


                   donna Bartolomeo fu quindi introdotto a Gaetano Thiene, protonotario
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                   apostolico e scrittore di brevi , che era a Roma in virtù del sostegno
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                   del vescovo genovese Giovanni Battista Pallavicino .
                      L’incontro tra Bartolomeo Stella e Gaetano Thiene era destinato a
                   cambiare la vita di entrambi. Così il giovane bresciano descrisse alla
                   Mignani le fasi che anticiparono il loro primo appuntamento: «La con-
                   dicion sua è solo figliolo, né mai è valso il pregar della madre sua de
                   contenerlo da questo suo proponimento. Venne a Roma già da dieci
                   anni, et è fatto di Chiesa, ogni giorno celebra messa per divotion in la
                   sua camera. È letterato, d’anni circa 34. Assai ricco» . Un ritratto,
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                   quello di Gaetano, che doveva renderlo sia per i suoi attributi spirituali
                   sia per le sue disponibilità materiali la persona giusta da avvicinare.
                   Aveva da poco ottenuto l’ordinazione sacerdotale – alla fine Bartolomeo
                   sarebbe entrato in sacris l’anno successivo – e sembrava instradato
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                   verso una fruttuosa carriera curiale. Eppure, anch’egli stava affron-
                   tando un difficile momento esistenziale. La guerra di Cambrai aveva
                   stremato il tessuto politico e sociale della sua città e a questo si era
                   aggiunta la morte del fratello maggiore Battista, che lo aveva lasciato
                   da solo a gestire le sostanze di famiglia e a occuparsi dell’anziana
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                   madre . Dopo aver trascorso un lungo periodo in patria, era da poco
                   rientrato a Roma, dove risiedeva almeno dal 1506, e si era nuovamente
                   messo alle dipendenze del Pallavicino proprio in un momento in cui gli
                   ecclesiastici genovesi residenti nell’Urbe stavano aderendo al progetto
                   di Ettore Vernazza, loro concittadino, di fondare una confraternita
                   gemella a quella genovese del Divino Amore. Grazie all’intervento del
                   Pallavicino, Gaetano ne entrò a far parte e riuscì a promuovere l’in-
                   gresso di Bartolomeo, con il quale stava stringendo un’intensa amicizia
                   spirituale che per certi versi ricorda quella che negli stessi anni legò
                   Paolo Giustiniani, Vincenzo Querini e Gasparo Contarini .
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                      I due giovani presero infatti a condividere ogni loro esperienza e a
                   manifestare un intenso misticismo, che prontamente comunicavano




                      26  Su Gaetano Thiene, all’interno di una bibliografia molto vasta, si vedano P. Chimi-
                   nelli, San Gaetano Thiene. Cuore della riforma cattolica, Società Anonima Tipografica fra
                   Cattolici Vicentini, Vicenza, 1948 e il recente A. Vanni, Gaetano Thiene cit.
                      27  Una biografia del vescovo e cardinale genovese ancora non esiste. Per un appro-
                   fondimento si rimanda a A. Vanni, Testimonianze e linguaggi di storia religiosa del primo
                   Cinquecento, Aracne, Roma, 2016, pp. 31-51.
                      28  A. Cistellini, Figure della Riforma pretridentina cit., p. 233.
                      29  Ivi, p. 235.
                      30  A. Vanni, Testimonianze e linguaggi cit., pp. 15-29.
                      31  Sull’amicizia spirituale di Contarini con Giustiniani e Querini si rimanda a J.B.
                   Ross, Gasparo Contarini and His Friends, «Studies in the Renaissance», XVII (1970), pp.
                   192–232 e a S.D. Bowd, Reform before the Reformation: Vincenzo Querini and the Reli-
                   gious Renaissance in Italy, Brill, Leiden, 2002.


                   n.45                           Mediterranea - ricerche storiche - Anno XVI - Aprile 2019
                                                           ISSN 1824-3010 (stampa)  ISSN 1828-230X (online)
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