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Orazio Cancila
L’OPERA STORIOGRAFICA DI ROMUALDO GIUFFRIDA
DOI 10.19229/1828-230X/53102021
È il testo della commemorazione di Romualdo Giuffrida (1919-2008),
che doveva tenersi a Palermo nella sede della Società Siciliana di Storia
Patria e che, rinviata di mese in mese, non si è più tenuta per la difficoltà
di conciliare le date proposte dai vari relatori. L’ho ritrovato casualmente
e mi fa piacere riproporlo per i lettori di Mediterranea.
Cari colleghi, cari amici,
ricordava un grande storico meridionale, Ruggero Moscati, come
accada spesso che, nelle rievocazioni di uomini con i quali si è avuto
consonanza di interessi, l’autobiografia prenda il sopravvento sulla
biografia del personaggio. Con Romualdo Giuffrida ho avuto per molti
anni ampia consonanza di interessi e perciò anch’io rischio di cedere
all’autobiografia. Spero comunque di riuscire a trattenermi, ma lad-
dove non dovessi farcela del tutto, chiedo sin d’ora al gentile uditorio
di usarmi tutta la sua possibile indulgenza.
Ho conosciuto Giuffrida quasi mezzo secolo fa, nel lontano 1960-
61, quando a Palermo si svolsero a distanza di pochi mesi il 39° Con-
gresso dell’Istituto per la Storia del Risorgimento, tenutosi nell’ottobre
1960, e le manifestazioni organizzate presso la Società Siciliana di Sto-
ria Patria nell’aprile 1961 dal Comitato regionale siciliano per le cele-
brazioni dell’Unità d’Italia, presieduto per la parte organizzativa da An-
tonino De Stefano. Assieme al collega Graditi, Giuffrida presentò le
carte di Francesco Crispi, che poi furono trasferite parte all’Archivio
Centrale dello Stato di Roma e parte, quelle legali che ho avuto modo
di consultare personalmente, presso il nostro Archivio di Stato.
Mediterranea - ricerche storiche - Anno XVIII - Dicembre 2021
ISSN 1824-3010 (stampa) ISSN 1828-230X (online)