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756 Recensioni e Schede
Tra i variegati modi di usare il pas- tica e fazionale a far sì che quei sce-
sato, i due autori volgono invece lo nari passati richiamati possano o
sguardo ad un aspetto particolare e non possano essere produttori di
specifico dell’uso della storia, ovvero certi eventi, il fatto stesso di averli
al suo valore performativo. Tramite messi al centro del dibattito li in-
un nutrito e articolato corpus di fonti nalza a elementi formattanti del si-
che gli permette di avere accesso stema di funzionamento degli eventi.
all’orizzonte mentale degli attori della Dunque, se gli autori sono ben at-
Rivoluzione francese, i due storici tenti a calibrare la questione e chia-
hanno buon gioco nel ricostruire l’im- rire come il valore performativo del
maginario storico mobilitato, intes- richiamo del passato non si traduca
suto di fatti e personaggi ripresi dalla sic et simpliciter in un fattore deci-
storia della Grecia classica e dell’an- sivo, sono altresì ben capaci di mo-
tica Roma repubblicana e imperiale, strare come l’aver richiamato un de-
ma anche dalla stessa storia francese terminato evento diviene elemento
della metà del Trecento e la storia che tende a forgiare e condizionare
della vicina Inghilterra seicentesca. gli avvenimenti. Questo poiché rie-
Sono queste le risorse impiegate dai scono a delineare le dinamiche attra-
rivoluzionari, dai commentatori, dai verso cui, in un suggestivo e ricco si-
politici delle diverse fazioni in gioco stema di rimandi, il riferimento sto-
per costruire immaginari ipotetici su rico, che ha la sua forza nell’essere
come potevano svilupparsi certi even- già accaduto, diviene fonte di legitti-
ti del presente, su quale piega essi po- mazione di un nuovo scenario sto-
tessero prendere; in altri termini il rico che si sta già verificando, lo co-
passato viene qui utilizzato come struisce, indirizza l’evento. In altri
modo per illuminare le possibilità ipo- termini, mettono in luce come il pas-
tetiche del futuro, o meglio le ipotesi sato condizioni il presente, agendo
pensabili in un clima di grande incer- come una bussola che permette di
tezza. Nelle more della Rivoluzione orientarsi tra eventi complessi, deci-
francese la storia serve a un’urgenza, frarne i possibili sviluppi ed esiti, e
quella di predire ciò che poteva acca- determinarli.
dere, giacché se il presente ribolliva, Per mostrare ciò gli autori scel-
il futuro era incerto e pericolante. gono quattro situazioni, a cui sono
Nondimeno tali immaginari non ave- dedicate i quattro capitoli del libro,
vano solo valore predittivo, bensì con- nelle quali i richiami ad eventi del
tribuivano a costruire la possibilità passato avvengono ben prima che i
che certi eventi si avverassero. In tal fatti legati a tali situazioni avessero
senso la storia, così utilizzata, diviene svolgimento e che mostrano, con
motore degli eventi, il che porta i due una certa evidenza, come essi ab-
autori ad insistere sul concetto di biano quel valore performativo sul
“scenario”. quale ci siamo soffermati. La prima
Introdurre nel dibattito pubblico situazione presa in esame è quella
il richiamo a un accadimento del della fuga dalle Tuileries di Luigi
passato da parte dei protagonisti XVI nella notte del 20 giugno del
della Rivoluzione francese significa 1791 e qui l’attenzione è posta su
aprire attorno a questo fatto una va- come gli esempi storici passati, in
sta gamma di possibili sulla realizza- particolare il precedente inglese del-
zione effettiva di tale evento. Se sarà la rivolta contro Carlo I Stuart di
poi il gioco concreto della lotta poli- metà Seicento e l’insurrezione pari-
Mediterranea - ricerche storiche - Anno XVIII - Dicembre 2021
ISSN 1824-3010 (stampa) ISSN 1828-230X (online)