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Studenti e rifugiati: i giovani iraniani nell’Italia del secondo dopoguerra 125

convocati dagli Atenei perché non in regola dal punto di vista ammi-
nistrativo .
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Dietro a tali disposizioni si sospettavano pressioni del governo di
Teheran, e d’altro canto i giovani iraniani non si facevano illusioni
sulla volontà persecutoria del regime sciita. In un volantino ciclostilato
e firmato “Studenti democratici iraniani di Pisa” si accusava Khomeyni
di aver ingannato «le masse che lo avevano appoggiato, strumentaliz-
zando i sentimenti religiosi della popolazione socialmente ed economi-
camente più oppressa». In nome di Dio e dell’Islam aveva così «mono-
polizzato tutte le leve del potere», con l’appoggio anche del Tudeh, reo
di connivenza con il regime .
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Le comunità degli studenti iraniani, nei primi anni Ottanta, ri-
sultavano divise perché, alla diffidenza nei confronti dei militanti
del Tudeh (per lo meno fino a quando il partito comunista sostenne
il regime khomeinista), si andò aggiungendo la tensione con i gruppi
khomeinisti che divennero sempre più protagonisti di iniziative
pubbliche. A Roma (nell’agosto del 1980) giovani islamici, dopo aver
tentato di entrare in San Pietro, si accamparono nell’atrio della ba-
silica, dando corso a uno sciopero della fame per protestare «contro
gli Usa, Israele e tutti gli imperialismi» . Le loro azioni si moltipli-
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carono nel periodo successivo, e nell’aprile 1982 il Ministero dell’In-
terno chiese alle prefetture di Roma, Firenze, Bologna, Perugia e
Ferrara informazioni sugli studenti persiani . Ciò che emerge dalle
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risposte dei questori era la presenza di «infiltrati e provocatori» in-
viati da Teheran: il prefetto di Perugia riportava che giovani kho-
meinisti avrebbero avuto il compito di raggiungere le maggiori sedi
universitarie italiane, spacciandosi come studenti per infiltrarsi nei
gruppi .
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La strategia del governo iraniano fu confermata da una ulteriore
relazione del questore del capoluogo umbro – del settembre 1983 –
in cui si faceva presente come fossero giunti in città circa 300

92 P. Sacchi, «Digiuneremo sino alla morte» annunciano gli studenti iraniani, «L’Unità»,
4 novembre 1981.
93 Prefetto di Livorno al Ministero, 18 novembre 1981, prefetto Panetta. Acs, Mi, Dg
Ps, Affari Generali, Categoria G. Associazioni 1944-1986, busta 384. fasc. G10/37/5
Studenti iraniani attività fasc. 1, sottofasc. 3: anniversario rivoluzione iraniana.
94 Raccogliendo un appello dell'ayatollah Khomeini, Studenti iraniani manifestano in
Vaticano, Londra, Washington, «L’Unità», 9 agosto 1980.
95 Ministero dell’Interno, Documento, 23 aprile 1982, Acs, Mi, Dg Ps Acs, Mi, Dg Ps,
Affari Generali, Categoria G. Associazioni 1944-1986, busta 384. fasc. G10/37/5 Stu-
denti iraniani attività fasc. 1, sottofasc. 1, Cisnu.
96 Prefettura Perugia, al Ministero Interno, 3.6.1982, prefetto vicario Sabella, Acs,
Mi, Dg Ps, Affari Generali, Categoria G. Associazioni 1944-1986, busta 384. Fasc.
G10/37/5 Studenti iraniani attività fasc. 1, sottofasc. 1, Cisnu.

Mediterranea - ricerche storiche - Anno XIX - Aprile 2022
ISSN 1824-3010 (stampa) ISSN 1828-230X (online)