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Giorgio Del Zanna
GLI ARMENI IN ITALIA NELLA SECONDA METÀ DEL ‘900*
DOI 10.19229/1828-230X/54022022
SOMMARIO: La presenza di armeni in Italia risale al Medioevo, e in età moderna ebbe come
fulcro la colonia mercantile di Livorno e la città di Venezia. Benché rilevanti, tali presenze
rimasero “isole” di una diaspora armena che dal Mediterraneo si estendeva alla Persia fino
alle regioni indiane, formando un “commonwealth” strutturatosi lungo le rotte commerciali
che collegavano l’estremo Oriente all’Europa, passando per l’Impero ottomano. Proprio la crisi
di questa vasta compagine imperiale, durante la Prima guerra mondiale, travolse il tessuto
plurale della coabitazione, sconvolto dalle politiche di “ingegneria demografica” tese a ren-
dere più omogenea la società ottomana. La rete della diaspora armena favorì l’arrivo di pro-
fughi armeni anche in Italia dove, a partire dall’immediato dopoguerra, si andò strutturando
una comunità stabile che ha trovato in Milano il suo più importante centro. Quella armena fu
la prima ondata di profughi stranieri accolti dallo Stato italiano, costituendo una comunità
significativa, seppur numericamente contenuta, fino ai giorni nostri. Giunti ormai alla terza
generazione, gli armeni “italiani” hanno saputo, specie dal secondo dopoguerra, essere una
presenza vivace in campo economico e soprattutto culturale.
PAROLE CHIAVE: Diaspora armena, Impero ottomano, Unione degli Armeni d’Italia, Venezia, Com-
monwealth armeno, Metz Yeghern.
THE ARMENIANS IN ITALY IN THE SECOND HALF OF XX TH CENTURY
ABSTRACT: The presence of Armenians in Italy dates back to the Middle Ages, and in the Modern
Age it had as its centre the trading colony of Livorno and the city of Venice. Although significant,
these presences remained “islands” of an Armenian diaspora that extended from the Mediterra-
nean to Persia to the Indian regions, forming a “commonwealth” structured along the trade routes
that connected the Far East to Europe. The crisis of the Ottoman Empire, during the First World
War, overwhelmed the plural context of cohabitation, upset by the policies of “demographic engi-
neering” aimed at making Ottoman society more homogeneous. The network of the Armenian di-
aspora also favoured the arrival of Armenian refugees in Italy where, from the 1920s, a stable
community was organized in Milan. The Armenians were the first foreign refugees welcomed by
the Italian state, constituting a significant community, albeit numerically limited, up to the present
day. The “Italian” Armenians – now in their third generation – have been able, especially after
World War II, to be a lively presence in the economic and above all cultural fields.
KEYWORDS: Armenian Diaspora, Ottoman Empire, Unione degli Armeni d’Italia, Venice,
Armenian Commonwealth, Metz Yeghern.
La formazione della “diaspora” armena in Italia
«[Gli Armeni] in Italia però sono pochi, quasi tutti studenti, chie-
rici, orfani e orfane», così riporta la voce Armenia del quarto volume
dell’Enciclopedia Treccani pubblicata nel 1929 . La concisa descri-
1
* Abbreviazioni: Acs = Archivio Centrale dello Stato; Asala = Armenian Secret Army
for the Liberation of Armenia; Icmc = International Catholic Migration Commission.
1 Voce Armenia in Enciclopedia Italiana di scienze, lettere ed arti, vol. IV, Istituto
Giovanni Treccani, Roma, 1929. https://www.treccani.it/enciclopedia/armenia_%28
Enciclopedia-Italiana%29/.
Mediterranea - ricerche storiche - Anno XIX - Aprile 2022
ISSN 1824-3010 (stampa) ISSN 1828-230X (online)