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Gli Armeni in Italia nella seconda metà del ‘900                  21


                    l’esistenza di tale comunità nella realtà italiana . Durante la guerra,
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                    inoltre, per fornire aiuto e sostegno umanitario agli armeni, nacquero
                    in diverse città italiane varie iniziative tra cui anche il Comitato armeno
                    d’Italia, destinato a diventare il primo nucleo organizzato della comu-
                    nità armena italiana .
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                       A causa della guerra, molti dei giovani armeni che studiavano a
                    Venezia o in altre università, si trovarono impossibilitati a rientrare
                    nell’Impero ottomano, e scelsero di rimanere in Italia, vivendo in molti
                    casi la dolorosa esperienza di essere gli unici sopravvissuti di intere
                    famiglie completamente cancellate dal genocidio. Il fatto di risiedere in
                    Italia preservò gli studenti armeni dallo sterminio, al prezzo, però, del
                    trauma di vedere recisi tutti i legami con la propria esistenza prece-
                    dente.  In  questo  senso,  le  violenze  che  sconvolsero  l’Anatolia  otto-
                    mana, spinsero gli armeni che erano in Italia ad accentuare la ten-
                    denza all’assimilazione, mettendo in secondo piano, pur non negan-
                    dole del tutto, le proprie origini: la patria era ormai perduta e il ritorno
                    un sogno impossibile . Tranne i pochi che poterono ricongiungersi a
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                    qualche  parente,  molti  dei  giovani  armeni  condivisero  l’“orfananza”
                    con le centinaia di bambini che approdarono in Italia all’indomani del
                    conflitto. Insieme a gruppi di famiglie armene, provenienti soprattutto
                    dai campi profughi che erano stati allestiti in Grecia, giunse in Italia
                    anche un consistente numero di orfani. I bambini armeni – nascosti,
                    accolti dalle istituzioni diplomatiche e religiose, affidati dai genitori ad
                    altre persone, in alcuni casi anche venduti purché si salvassero – co-
                    stituivano, infatti, una parte rilevante dei sopravvissuti al genocidio .
                                                                                      13
                    Da Bari a Roma, da Venezia a Milano, vari gruppi di questi orfani fu-
                    rono accolti e affidati a famiglie armene e italiane. Anche papa Pio XI
                    decise di dare temporanea accoglienza nella residenza di Castelgan-
                    dolfo a un gruppo di 400 orfane armene in seguito trasferite a Torino .
                                                                                      14


                       10  S. Pasta, La rivista “Armenia: eco delle rivendicazioni armene” (Torino, 1915-18),
                    tesi di laurea, Università degli Studi di Milano, a.a. 2007-2008.
                       11  A. Manoukian, Presenza armena in Italia. 1915-2000, Guerini, Milano 2014, pp.
                    37-40.
                       12  D. Battisti, L’Armenia, la diaspora, gli altri: questioni aperte ed urgenze culturali,
                    «LEA – Lingue e letterature d’Oriente e d’Occidente», 5 (2016), p. 164.
                       13  D. E. Miller, L. Touryan Miller, Survivors. Il genocidio degli armeni raccontato da
                    chi allora era bambino, Guerini, Milano, 2007.
                       14  Tra le iniziative di accoglienza promosse dall’Italia negli anni Venti del Novecento,
                    occorre  ricordare  il  caso  eccezionale  della  costruzione  di  un  intero  villaggio  armeno,
                    quello di Nor Arax a Bari che, qualche anno dopo la sua fondazione, avrebbe dovuto
                    ospitare anche le orfane armene residenti a Torino, ma il progetto non poté essere rea-
                    lizzato per motivi economici. A. Sirinian, Il villaggio armeno “Nor Arax” nei documenti
                    dell’Archivio storico dell’A.N.I.M.I., in “Archivio storico della Calabria e della Lucania”, 72
                    (2005), Roma 2007, pp. 181-199.


                                                 Mediterranea - ricerche storiche - Anno XIX - Aprile 2022
                                                           ISSN 1824-3010 (stampa)  ISSN 1828-230X (online)
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