Page 200 - 1
P. 200

Henri Bresc
                200                                                   Carmelo Trasselli


                   Buon conoscitore delle tecniche agricole siciliane, della masseria e
                della mandra d’allevamento, dell’irrigazione degli orti e dello zucchero
                – ne posso testimoniare per aver scambiato a lungo con lui informa-
                zioni sui giardini di Palermo –, del mulino, Trasselli sentiva il polso
                dell’immensa società agricola dell’isola, ne vedeva la precarietà, la du-
                rezza  e  le  capacità  di  "granaio  del  Mediterraneo",  anche  con  costi
                umani elevati. La sua attenzione si è fermata sulla cultura dello zuc-
                chero , una delle rare manifatture siciliane che hanno conosciuto a
                     21
                lungo, durante due, tre secoli, un esito positivo, e che ha avuto invece
                risultati deleteri per il manto boschivo delle montagne.
                   Un punto centrale della sua riflessione è la distruzione dei boschi,
                accelerata dallo sviluppo dell’industria dello zucchero, consumatrice
                di ingenti quantitativi di legna, di sughero e di rovere in particolare,
                trasportati a valle anche sfruttando inizialmente le maggiori vie fluviali
                e successivamente le imbarcazioni sino a Palermo, a Carini, a Buon-
                fornello. Si sono così distrutte le foreste delle Madonie e dei Nebrodi in
                prossimità del mare e ridotto il manto boschivo alle sommità dei monti,
                tra le proteste dei municipi contro i signori prepotenti e spensierati,
                che vendono la legna a dispetto degli usi civici e perdono il frutto fu-
                turo del bosco scomparso, le ghiande. Trasselli percepisce anche il le-
                game tra disboscamento ed erosione e tra erosione, scomparsa delle
                fonti e fenomeni di siccità .
                                         22
                   Questo tema, il cambiamento climatico della fine del medioevo, per-
                corre gli scritti di Trasselli, che aveva chiesto a Fernand Braudel di
                inviargli il libro di Emmanuel Le Roy Ladurie e definiva la Sicilia come
                avamposto del deserto africano. L’abbondante raccolta di dati sulla
                creazione di nuovi mulini e di acquedotti gli faceva percepire una ge-
                nerale mancanza di acque e una ricerca di fonti più abbondanti resa
                più  urgente  dalla  rapida  crescita  demografica  del  secondo  Quattro-
                cento. I numerosi dati archivistici testimoniano fenomeni locali di sic-
                cità, segnalati irregolarmente nella seconda metà del Quattrocento e
                generalizzati nell’ultimo decennio, poi più acuti tra 1508 e 1520. La
                ricerca  si  fermava  al  1520.  Lo  studio  di  Adelaide  Baviera  Albanese
                sulle privative concesse dalla Corte a degli inventori di nuovi modi di
                portare l’acqua ai paesi, ai mulini e ai campi da irrigare , permetteva
                                                                      23
                di reperire una seconda ondata probabile di difficoltà, tra 1560 e 1590.
                L’innovazione  tecnica  affascinava  Trasselli,  che  sottolineava  l’immi-



                   21  Id., Storia dello zucchero siciliano, Sciascia, Caltanissetta-Roma 1982.
                   22  Id., La siccità in Sicilia nel XVI SECOLO, in «Rivista di Storia dell’Agricoltura», X,
                1970, pp. 20-47.
                   23  A. Baviera Albanese, In Sicilia nel sec. XVI: verso una rivoluzione industriale?, con
                premessa di C. Trasselli, S. Sciascia, Caltanissetta-Roma 1974.



                Mediterranea - ricerche storiche - Anno XIX - Aprile 2022
                ISSN 1824-3010 (stampa)  ISSN 1828-230X (online)
   195   196   197   198   199   200   201   202   203   204   205