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Henri Bresc
                196                                                   Carmelo Trasselli


                introduzione delle patate in Sicilia (1962), e ancora Una cultura sacca-
                rifera del 1606 (1966), Studi sul clima e storia economica (1968), pro-
                babilmente sulla scia del poderoso volume di Le Roy Ladurie, e infine
                La siccità in Sicilia nel sec. XVI (1970)
                   La recensione nel 1966 del volume Villages déserté [en Europe] et hi-
                stoire économique, XI-XVII siècles apriva nella vasta produzione del Tras-
                selli un nuovo e insolito filone di ricerche da applicare nell’isola. Questo
                argomento, inizialmente “alieno”, negli anni successivi veniva recepito
                da altri, da Francesco Giunta dell’Istituto di Storia Medievale dell’Uni-
                versità di Palermo che, insieme all’Accademia di Scienze, Lettere ed Arti
                di Palermo e all’École Française di Roma, nel 1974 organizzava a Pa-
                lermo un «Colloquio Internazionale di Archeologia Medievale» a cui par-
                tecipava anche Trasselli con un contributo che aveva per titolo Problemi
                per l’archeologia medievale in Sicilia e nell’Italia meridionale.

                4. L’insegnamento universitario
                   Nel 1970, al ritorno da una serie di conferenze di storia della Sicilia
                tenute a Parigi, al Collège de France, era euforico, pieno di idee e pro-
                getti. Sull’argomento dei villaggi scomparsi era riuscito, coll’aiuto di
                Henri Bresc e Georges Vallet (direttore dell’École Française di Roma),
                a coinvolgere Jean Marie Pesez (professore di archeologia medievale
                all’École Pratique des Hautes Études di Parigi) a compiere una serie di
                campagne di scavi archeologici su una collina chiamata Monte Castel-
                laccio presso Sciara, sulla quale nel medioevo c’era stato il villaggio
                abbandonato chiamato Brucato.
                   Nello stesso 1970 lasciò gli Archivi e ottenne l’incarico dell’insegna-
                mento di Storia Economica all’Università di Messina. In questa città e
                in quest’ultimo periodo di attività storiografica pubblicò un volume sui
                Siciliani tra Quattrocento e Cinquecento (1981) e due volumi dal titolo
                Da Ferdinando il Cattolico a Carlo V. L’esperienza siciliana 1475-1525
                (1982). È mancato nel 1982.


                Henri Bresc, CARMELO TRASSELLI PIONIERE DELL’ARCHEOLOGIA
                MEDIEVALE
                                                       DOI 10.19229/1828-230X/54112022

                   Tra i settori scientifici che Carmelo Trasselli ha aperto e percorso
                da pioniere, l’archeologia medievale appare, qualche decennio dopo, il
                più originale e tra i più fruttuosi. Egli non ha praticato personalmente
                lo scavo e non ha portato una ricerca sul terreno, ha però preparato il
                lavoro delle numerose équipes che si sono impegnate poi sui casali
                abbandonati siciliani, sui castelli, sulle necropoli e sui quartieri ur-





                Mediterranea - ricerche storiche - Anno XIX - Aprile 2022
                ISSN 1824-3010 (stampa)  ISSN 1828-230X (online)
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