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Recensioni e Schede 257

liano sono pienamente storicizzati zione primaria per le componenti e il
da Romeo, al di fuori di miti negativi senso originali del movimento sto-
e positivi. Cade il mito del grande rico. Pur sensibile alle più varie sol-
tessitore, ma resta la realtà incon- lecitazioni, la dimensione della storia
trovertibile di un uomo politico che politica, arricchita e allargata attra-
seppe vincere una partita ad altis- verso un’indagine rigorosissima sul-
simo rischio, il cui esito non appare le strutture e i processi economici,
mai scontato e, tanto meno, preordi- resta la dimensione privilegiata di
nato. La soluzione moderata fu Romeo.
l’unica in grado di realizzare l’unifi- Particolare attenzione dedica Pe-
cazione politica della penisola e di scosolido al Romeo storico del Mez-
mantenerla. Romeo ne seppe co- zogiorno, a partire dal volume Il Ri-
gliere anche i limiti indubbi: l’accen- sorgimento in Sicilia, alla sua grande
tramento politico-amministrativo, la eco nella storiografia italiana del-
ristrettezza delle basi di partecipa- l’epoca, agli studi di storia della Sici-
zione politica, la persistenza di mu- lia dopo Il Risorgimento, alla tenuta
nicipalismi e autonomismi, l’opera attuale dell’opera. Ma vanno altresì
lenta e difficile di aggregazione della ricordati anche gli altri saggi dedicati
società italiana. Ma le scelte della da Romeo alla storia del Mezzogiorno
Destra storica erano senza realisti- continentale. Utile, da tale punto di
che alternative e, forse, più avanzate vista, il saggio Illuministi meridionali,
rispetto a quelle del resto del paese. scritto nel 1956, ripubblicato nel vo-
Oltretutto il “nuovo Stato” costruito lume Mezzogiorno e Sicilia nel Risor-
dalle classi dirigenti liberali italiane gimento del 1963. Qui la dialettica
fu dotato di connotati etici verso i “con Croce e oltre Croce” è partico-
quali Romeo mostra una sensibilità, larmente accentuata. L’adesione al
una vera e propria attrazione si di- filo rosso del ragionamento crociano
rebbe, assai elevata: base della stes- è avvertibile allorché Romeo, a pro-
sa intensità dell’impegno etico-poli- posito della cultura napoletana della
tico dello storico. seconda metà del Seicento, scrive:
L’attualità di Romeo come poli- «Iniziò lì tutto il successivo moto di
tico e storico esce rafforzata da que- cultura che doveva condurre nel se-
sto volume di Pescosolido. Il filo colo successivo al pieno trionfo della
rosso dell’opera dello storico sici- filosofia dei Lumi nella cultura del
liano è la portata epocale della for- Regno». Più distante da Croce appa-
mazione dello Stato unitario per la re invece l’interpretazione della ri-
storia nazionale italiana. A rendere volta di Masaniello come «lo sforzo –
assai suggestivo l’itinerario storio- scrive Romeo – di una parte della
grafico di Romeo è l’originale sintesi, borghesia di mettersi alla testa degli
forse mai più ripetuta nella recente strati popolari della città e delle pro-
storiografia italiana, fra storia eco- vince per conquistare una partecipa-
nomica e storia politica. La carica in- zione al potere politico che fosse an-
novativa consiste nel mettere in di- che espressione dello sforzo di
scussione gli specifici disciplinari, ascesa sociale di quei gruppi»: lad-
nell’apertura all’uso di tecniche, me- dove lo storico siciliano non accetta
todi, categorie di analisi della storio- il giudizio crociano del moto plebeo
grafia economica, della stessa eco- privo di sbocchi e identifica piuttosto
nometria, di altre scienze sociali, su- il fallimento della rivolta del 1647-48
bordinata, tuttavia, alla preoccupa- con il fallimento del ceto medio di

Mediterranea - ricerche storiche - Anno XIX - Aprile 2022
ISSN 1824-3010 (stampa) ISSN 1828-230X (online)