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«Non vi è esempio in diciotto secoli di simili mosse»            481


                    comunicazione fra il papa e i vescovi ex-costituzionali, finché non ab-
                    biano ritrattato la loro adesione alla Costituzione civile del clero. In-
                    fine, considerata l’età, Pio VII vorrebbe partire «non […] prima dei fre-
                    schi dell’autunno»  e fare il viaggio a piccole tappe.
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                       Caprara si impegna a fondo per arrivare a un accordo e, soprat-
                    tutto,  per  convincere  Roma  a  mettere  da  parte  ogni  remora.  Egli  è
                    spinto dal convincimento che non sia più possibile tirarsi indietro  e
                                                                                     43
                    ritiene vantaggiosa per il cattolicesimo la venuta del papa e al contra-
                    rio controproducente qualsiasi opposizione, che rischierebbe di irri-
                    tare Napoleone . Nelle sue memorie Consalvi non mancherà di notare
                                   44
                    che «egli [Caprara] ebbe per massima in tutto il corso della sua Lega-
                    zione, che non vi era che la condiscendenza, che potesse salvare Roma
                    dalle rovine estreme sì nello spirituale che nel temporale, nella qualità
                    e carattere di quello, dal cui volere tutto dipendeva» .
                                                                       45
                       Da parte francese, si coinvolge nell’affare il vescovo di Orléans Ber-
                    nier, già protagonista delle trattative per i concordati francese e ita-
                    liano.  Antico  prete  refrattario  e  capo  degli  insorti  in  Vandea ,  dal
                                                                                  46
                    punto di vista ecclesiologico egli appare più moderato di Fesch  e mo-
                                                                                 47
                    stra decisa ostilità per i vescovi ex-costituzionali che hanno negato la
                    ritrattazione della Costituzione civile del clero, fatta proprio nelle mani


                       42  Nota di Giovanni Battista Caprara a Charles-Maurice de Talleyrand, Parigi, 25
                    giugno 1804, ivi, p. 585.
                       43  «[…] lascio, che V. E. consideri, se umanamente possa sperarsi di riuscirvi, dopo
                    che si è tenuta per certa la venuta del S. Padre dagl’imperiali coniugi, […] dal ministero,
                    e  dal  pubblico,  e  che  di  questo  è  stato  replicatamente  parlato  dai  pubblici  fogli»,
                    dispaccio di Giovanni Battista Caprara a Ercole Consalvi, Parigi, 8 luglio 1804, ivi, p.
                    570.
                       44  «[…] a me sembra di buona fede, che il tentare solamente di far cambiare idea nel
                    proposito,  sarebbe  un  tentare  l’impossibile,  ed  imprudente  insieme  di  farne  la
                    proposizione,  la  quale  non  servirebbe  ad  altro,  che  ad  irritare  l’animo  di  S.  M.,  ad
                    indisporre la maggiorità della nazione, e a dare un largo campo di menare trionfo per
                    parte dei protestanti, dei filosofi, e di tutti gli opponenti alla religiosa funzione della
                    consagrazione», dispaccio di Giovanni Battista Caprara a Ercole Consalvi, Parigi, 8 luglio
                    1804, ivi, p. 571.
                       45  E. Consalvi, Memorie del cardinale Ercole Consalvi cit., p. 342. Il corsivo è nell’ori-
                    ginale.
                       46   Su  Bernier,  cfr.  J.  Leflon,  Étienne-Alexandre  Bernier,  évêque  d'Orléans  (1762-
                    1806), 2 voll., Plon, Paris, 1938.
                       47  «D’ailleurs (je le dis avec franchise), on mêle avec nos libertés beaucoup trop de
                    maximes des anciens parlements: on les donne pour le palladium de l’Église gallicane,
                    tandis  qu’elles  ne  sont  que  les  prétentions  de  quelques  présidents  et  avocats jansé-
                    nistes, ou plutôt indépendants, qui voulaient fronder l’autorité de l’Église et du mo-
                    narque, par des maximes nouvelles. C’est à ces maximes outrées que nous devons et
                    les murmures de Rome et les mécontentements de l’intérieur en matière religieuse»,
                    lettera  particolare  di  Étienne-Alexandre  Bernier  a  Charles-Maurice  de  Talleyrand,
                    Parigi, 8 luglio 1804, A. Theiner, Histoire des deux Concordats cit., v. 2, p. 126. Il corsivo
                    è nell’originale.


                                                 Mediterranea - ricerche storiche - Anno XIX - Agosto 2022
                                                           ISSN 1824-3010 (stampa)  ISSN 1828-230X (online)
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