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340 Michele Maria Rabà
più in generale l’intero presidio imperiale distaccato a L’Aquila e nel
suo contado, si trovarono coinvolti in una contrapposizione divenuta
ormai insanabile tra la città e i borghi rurali sotto la sua giurisdi-
zione. Una contrapposizione dalle radici profonde, indubbiamente
esasperata dalla presenza delle truppe imperiali, ma soprattutto
dalla decisione delle autorità cittadine di scaricare in toto il peso del
loro mantenimento sugli abitanti delle campagne. In compenso, una
volta sedata la ribellione, Rodrigo trasse vantaggio dalla distribu-
zione delle terre del contado aquilano ai capitani spagnoli accordata
dal viceré principe d’Orange e confermata dal successore Pedro di
Toledo : gli toccarono le terre di Tempera e di Paganica (al prezzo di
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400 scudi) con titolo baronale, anche se assai problematici dovevano
risultare i rapporti con i suoi vassalli abruzzesi, i quali lo citarono in
giudizio per l’esosità delle sue pretese in tema di regalie e tributi
(1546) e, sembra, ottennero anche una reprimenda nei suoi confronti
da parte del viceré .
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Castellano e governatore di Como
Distintosi nelle operazioni militari in Piemonte che seguirono l’in-
vasione francese degli Stati sabaudi nella primavera del ’36 16 , al co-
mando di uno dei neo-costituiti tercios di fanti spagnoli, nel dicembre
dello stesso anno fu nominato castellano e governatore di Como nello
Stato di Milano. Mantenne l’incarico sino alla morte nel settembre
1563 – fatta salva la temporanea rimozione contestuale all’inchiesta
(‘sindacato’) ordinata a suo carico su richiesta del Consiglio cittadino
di Como (settembre ’51 - maggio ’53) – e fu pertanto uno dei più
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‘longevi’ tra i governatori di piazza iberici del Milanesado nominati
nel periodo carolino: una circostanza sorprendente visti i frequenti
14 G. Sabatini, Proprietà e proprietari a L’Aquila e nel contado. Le rilevazioni catastali
in età spagnola, Edizioni scientifiche italiane, Napoli, 1995, pp. 37-39.
15 E. Iovenitti, Paganica attraverso i secoli. Dalla Paganica Vestinorum alla fine della
Paganica comunale, Tipografia Labor, Sulmona, 1973.
16 M. García Cerezeda, Tratado de las compañas y otros acontecimientos de los ejér-
citos del Emperador Cárlos V en Italia, Francia, Austria, Berbería y Grecia, desde 1521
hasta 1545, II, pubblicato per le cure della Sociedad de Bibliófilos Españoles, Imprenta,
estereotipia y galvanoplastia de Aribau y c. a , Madrid, 1874, pp. 217-226, 249-250, 267-
269, 347-353.
17 Asmi, Carteggio, cart. 155, il Gran Cancelliere Francesco Taverna a Ferrante Gon-
zaga, 14 gennaio 1553; cart. 159, Ferrante Gonzaga a Francesco Taverna, 13 maggio
1553; Bne, Mss. 7904/80, Correspondencia del Cardenal Granvela, il governatore di
Como ad Antoine Perrenot de Granvelle, 7 novembre 1551.
Mediterranea - ricerche storiche - Anno XIX - Agosto 2022
ISSN 1824-3010 (stampa) ISSN 1828-230X (online)