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360 Rossella Cancila
centro di questa produzione a stampa : la città era un vero e proprio
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crocevia ed emporio commerciale internazionale delle spezie e non sor-
prende che proprio qui fiorissero laboratori e pratiche sperimentali in
cui si esercitavano speziali, alchimisti e ciarlatani . In età moderna si
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assiste d’altra parte anche a un rinnovamento piuttosto accentuato
dell’antico interesse per le regole della prevenzione e del benessere,
sulle tracce di un lungo percorso che dalla tradizione greca (Ippocrate
e Galeno) attraverso la mediazione del mondo arabo (Avicenna) appro-
dava alla grande fioritura sui regimina sanitatis d’età medievale, tra-
smettendosi progressivamente a un pubblico più ampio di non esperti
sino a consolidarsi come genere medico-scientifico. Si pensi, ad esem-
pio, al Regimen sanitatis Salernitanum (1100 ca.), ristampato e com-
mentato in numerose edizioni in tutta Europa, dove circolava anche
in formato quasi «tascabile», divenuto ormai un vero e proprio manuale
di igiene a uso di un’ampia platea di fruitori interessati a mantenere il
proprio corpo in buona salute, modello e fonte di altre simili produ-
zioni . Occorre tenere presente come l’introduzione della stampa e la
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traduzione delle opere dei medici greci abbia intensificato la circola-
zione e lo sviluppo del genere.
In verità finalità preventive e finalità curative spesso coesistevano
negli stessi scritti dal momento che persino i rimedi non miravano so-
lamente a curare disturbi, ma anche a prevenire lo sviluppo di malat-
tie . Pensiero e pratica medica rinascimentale erano d’altra parte
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individuale (S. Cavallo, Health, Beauthy and Hygiene, in M. Ajmar-Wollheim, F. Dennis
(eds), At Home in Renaissance Italy, Victoria & Albert Pubns, London, 2006, pp. 174-
187).
2 S. Minuzzi, Sul filo dei segreti. Farmacopea, libri e pratiche terapeutiche a Venezia
in età moderna, Unicopli, Milano, 2016. Segnalo anche il volume di F. Barbierato, Nella
stanza dei circoli: Clavicula Salomonis e libri di magia a Venezia nei secoli XVII e XVIII,
Edizioni Sylvestre Bonnard, Milano, 2002.
3 L’elenco dei “professori di segreti” è lungo e articolato: W. Eamon, Science and the
secrets of nature cit., p. 136, che ne cita diversi. Un profilo della figura del ciarlatano è
tratteggiato da D. Gentilcore, Medical charlatanism in Early Modern Italy, Oup, Oxford,
2006, che ne ha evidenziato la contiguità con medici e speziali. Va segnalato P. Preto,
Peste e società a Venezia, 1576, Neri Pozza editore, Vicenza, 1978, che distingue tra
medicina ufficiale e pseudo-medicina.
4 Si vedano le edizioni di Francoforte (pubblicate dagli Egenolff dal 1545 al 1628) con
la loro ricchezza iconografica: cfr. P. Capone, L’arte del vivere sano. Il Regimen sanitatis
Salernitanum e l’età moderna, Guerini e Associati, Milano, 2005, pp. 123-127. Cfr. anche
S. Minuzzi, La stampa medico-scientifica nell’Europa del XV secolo, «Studi di storia», 13
(2020), pp. 216-221. Per l’età medievale, cfr. M. Nicoud, Les régimes de santé au Moyen
Âge: Naissance et diffusion d’une écriture médicale en Italie et en France (XIII e - XV e siècle),
École française de Rome, Roma, 2007 (http://books.openedition.org/efr/1448).
5 S. Cavallo, Secrets to Healthy Living. The Revival of the Preventative Paradigm in Late
Renaissance Italy, E. Leong, A. Rankin (eds.), Secrets and Knowledge in Medicine and
Science, 1500-1800, Ashgate Publishing, Aldershot, 2011, pp. 191-212. Si consideri ad
esempio il caso del medico ravennate Tommaso Giannotti Rangoni (1493-1577), recen-
Mediterranea - ricerche storiche - Anno XIX - Agosto 2022
ISSN 1824-3010 (stampa) ISSN 1828-230X (online)