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                d’argento dorato con le immagini della Madonna e di s. Giovanni, ma
                non è detto che si tratti di un oggetto proveniente dalla Sicilia . Eufe-
                                                                            95
                mia invece morì nelle terre dei Ventimiglia, a Cefalù nel 1359, e fu
                sepolta nella cattedrale, in un antico sepolcro di età classica, ora, in
                seguito a tardivi cambiamenti, sovrastato dal sarcofago di un Ventimi-
                glia. Un’immagine esplicita degli ultimi anni della monarchia siciliana.
                   Ancora le drammatiche vicende di tre donne fanno da pietra tom-
                bale per la monarchia siciliana: Maria, figlia di Federico IV, rapita a
                sedici anni dal castello Ursino, portata da Licata ad Augusta e a Ca-
                gliari e infine da qui in Catalogna, rifiutata dall’allora erede al trono
                d’Aragona, Giovanni che sarà detto il cacciatore, infine sposata al cu-
                gino adolescente, Martino il giovane, riportata in Sicilia e morta a tren-
                tanove anni dopo aver avuto e perduto tragicamente un unico figlio;
                Bianca di Navarra, seconda moglie di Martino il giovane, l’ultima re-
                gina e la prima viceregina, arrivata dal lontano nord-ovest iberico, vi-
                caria del marito prima e del suocero poi, infine regina di Navarra e
                sposata a quel Giovanni di Trastamara nelle cui mani aveva conse-
                gnato il Regno di Sicilia; Costanza Chiaromonte, figlia del più potente
                e ricco dei quattro vicari, regina di Napoli dopo il matrimonio con La-
                dislao di Durazzo, oltraggiosamente ripudiata dopo la caduta della sua
                famiglia e data in moglie ad un nobile napoletano .
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                   95  B. Garí de Aguilera, Reginalidad, materialidad y memoria. Los objetos de Blanca
                de Sicilia en el convento de sant Antoni y santa Clara de Barcelona, «SUMMA», 16 (Tardor
                2020), pp. 69-91.
                   96  M.R. Lo Forte Scirpo, C’era una volta una regina... Due donne per un regno: Maria
                d’Aragona  e  Bianca  di  Navarra,  Liguori,  Napoli,  2003;  L.  Sciascia,  Maria  di  Sicilia  e
                Bianca di Navarra, in M.T. Ferrer i Mallol (a cura di) Martí l’Humà: el darrer rei de la
                dinastia de Barcelona (1396-1410). L’interregne i el Compromís de Casp, Institut d’Es-
                tudis Catalans, Barcellona, 2015, pp. 707-715. V. la voce di S. Fodale, Costanza Chia-
                ramonte, regina di Napoli, in Dizionario Biografico degli Italiani, Istituto della Enciclope-
                dia Treccani, Roma, 1984, vol. 30; e inoltre M. Gaglione, Converà ti que aptengas la flor.
                Profili di sovrani angioini, da Carlo I a Renato (1266-1442), Lampi di stampa, Milano,
                2009, ed. fuori commercio, pp. 622-625.



                Mediterranea - ricerche storiche - Anno XIX - Dicembre 2022
                ISSN 1824-3010 (stampa)  ISSN 1828-230X (online)
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