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Recensioni e Schede                                             663


                    plicistica  di  un  trionfo  del  turismo   sintomo  evidente  della  capacità  di
                    come mero dono forestiero. Al contrario   trarre  effetti  benefici  dal  successo
                    l’autore attesta come i principali per-  dell’industria  turistica.  In  specie,  in
                    sonaggi  di  cui  si  è  alimentato  il  mito   questa fase storica, lo scatto più mar-
                    della  Taormina  della  Belle  Époque   cato lo si ha all’inizio del Novecento,
                    erano pressoché sconosciuti prima di   come confermato dal censimento del
                    raggiungere  la  località  ionica:  pittori   1911,  quando  la  cittadina  –  che  al
                    dilettanti, autori di libri mai pubblicati,   momento  dell’Unità  d’Italia  contava
                    pionieri della fotografia, ma soprattutto   meno  di  tremila  anime  –  giunge  a
                    rampolli  di  ricche  e  nobili  famiglie  in   sfiorare i cinquemila abitanti, con un
                    cerca  di  avventure  e  di  svago.  Tra   incremento di oltre cinquecento resi-
                    costoro qualcuno è persino riuscito a   denti solo nell’ultimo decennio.
                    diventare famoso proprio grazie al suo   L’espansione  demografica  nove-
                    soggiorno  taorminese.  È  il  caso  di   centesca  si  accompagna  a  varie  mo-
                    Wilhelm  von  Gloeden,  mito  e  icona   dificazioni  dell’assetto  urbanistico  e
                    della cultura gay, giunto ventiduenne a   architettonico.  Vengono  a  essere  oc-
                    Taormina  nel  1878  dalla  natìa   cupati  nuovi  spazi  extra  moenia,  a
                    Germania e fermatosi nella “perla dello   partire  dall’antistante  piano  di  Ba-
                    Ionio”  fino  alla  sua  morte,  soprag-  gnoli,  fino  a  giungere  a  nuovi  agglo-
                    giunta nel 1931.                    merati marittimi intorno a Mazzarò e
                       Colui  che  nel  1864  dà  il  via  alla   l’Isola  Bella,  e  l’accrescimento  delle
                    secolare  esperienza  alberghiera  è   antiche  gemmazioni  di  Giardini  e
                    Francesco  Floresta,  proprietario  del   Villagonia.
                    Timeo, prima vera e propria struttura   Gli anni compresi tra i due conflitti
                    ricettiva  collocata  sul  Monte  Tauro.   mondiali segnano fisiologicamente un
                    Ciò  a  dimostrazione  del  fatto  che   rallentamento della crescita della po-
                    furono  innanzitutto  le  famiglie  del   polazione, tuttavia essa riprende con
                    luogo a leggere per tempo le trasfor-  impetuoso  slancio  a  partire  dal  Se-
                    mazioni  e  a  cogliere  prontamente   condo  dopoguerra.  Nel  1961  i  taor-
                    l’occasione  storica  di  una  positiva   minesi diventano 8.872, e dieci anni
                    congiuntura economico-culturale eu-  più tardi superano largamente quota
                    ropea.  A  tal  proposito  l’autore  mette   diecimila.  Parallelamente  all’espan-
                    bene  in  luce  come  gli  elogi  per  l’af-  sione demografica, negli anni ’60 e ’70
                    fermazione  dell’hôtellerie  a  Taormina   del  secolo  scorso  cambia  anche  il
                    debbano  essere  additati  in  modo   paradigma  turistico,  viene  meno  il
                    preminente alla volontà, alla tenacia e   “turismo soft” – prettamente invernale
                    allo  spirito  di  sacrificio  di  alcuni   e  primaverile,  alimentato  da  villeg-
                    imprenditori  locali,  che  da  piccoli  e   gianti d’élite, contenuti da un punto di
                    modesti inizi giungeranno alla gestio-  vista  quantitativo  ma  dalle  dispo-
                    ne di cospicui complessi alberghieri.   nibilità  finanziarie  notevolissime  e
                       La  terza  e  ultima  parte  di   avvezzi a lunghi soggiorni – e si passa
                    quest’opera guarda in direzione della   pian piano all’onda del mass tourism,
                    storia  taorminese  più  recente,  foca-  che  altera  profondamente  antichi
                    lizzandosi  in  modo  particolare  sul-  equilibri ambientali e culturali. Taor-
                    l’evoluzione  demografica  e  al  mutato   mina  si  orienta  verso  una  “mono-
                    rapporto  fra  il  sito  naturale  e  l’inse-  coltura turistica estensiva” dal carat-
                    diamento  urbano  e  sociale.  La  con-  tere  prevalentemente  balneare,  ciò
                    sistenza progressiva della popolazione   comporta  che  in  estate  essa  venga
                    tra  il  1861  e  il  1931  è,  infatti,  un   presa  d’assalto  da  incessanti  pro-



                                               Mediterranea - ricerche storiche - Anno XX - Dicembre 2023
                                                           ISSN 1824-3010 (stampa)  ISSN 1828-230X (online)
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