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Recensioni e Schede 669
studi e i ruoli che precedettero la sua «Da taluni sacerdoti e da talune
nomina a Vescovo di Cefalù, Piraino, donne – scriveva il vescovo D’Alessandro
attraverso gli scritti pastorali del nel decreto di scomuniche – si adoperano
Vescovo, esamina i temi relativi alla alcuni riti, e non sempre onesti, per
riforma del clero, i rapporti con il communicarsi grazie divine. Questi riti si
Capitolo della Cattedrale, resistente al riducono ad insufflazioni e soffi in
rinnovamento, il Seminario, la pro- confessionale e fuori, fatti a nudo, baci,
posta di celebrazione del Sinodo. abbracciamenti ed altre azioni, che per
Nella quarta Parte dello studio, essere contro il pudore, non cenniamo».
pone l’attenzione alle reazioni del
Vescovo e del clero di Cefalù relati- La chiesa di Alia era rimasta
vamente alla guerra (Italo-Turca del sconvolta anche per l’impossibilità di
1911 e Grande Guerra), l’analisi delle sostituire il parroco («la cui nomina
cause e delle conseguenze, le azioni restava di diritto patronato della
intraprese a favore di prigionieri, pro- famiglia nobile dei Principi di San-
fughi, caduti, con attenzione alle t’Elia discendente da quella che, al
tematiche della povertà, lotta di clas- tempo della licentia populandi, aveva
se, rapporto con lo Stato. costituito la dote per l’erezione della
Infine l’A. analizza il cambiamento Parrocchia stessa»), per la revoca delle
dell’approccio ecclesiale alla realtà po- “sospensioni a divinis” da parte della
litica, dal superamento del non Santa Sede, per il rifiuto da parte del
expedit all’ingresso ufficiale dei catto- vescovo di consentire l’intervento della
lici nell’agone politico con reazioni, giurisdizione civile sul clero, anche se
abbastanza vivaci, delle altre realtà ancora nel 1901 un sacerdote (Ro-
politiche. Fondamentale è – come solino Martino) era arrestato per «atti
emerge dalla stampa locale – il so- di libidine commessi nei confronti di
stegno di mons. Sansoni ai Circoli una sua nipote». Tutto ciò diede luogo,
della Gioventù Cattolica e al nascente come documenta lo studio, ad una
Partito Popolare locale. accesa campagna di stampa che vide
Con Sansoni giungeva finalmente come protagonisti l’avvocato socialista
a soluzione la triste vicenda della Matteo Teresi (La Battaglia), il
“setta angelica” di Alia, che pur sacerdote Ignazio Torregrossa e Luigi
essendo scoppiata nel 1881 con la Sturzo (Il sole del Mezzogiorno).
figura ieratica ed eretica di una certa Soltanto nel 1912 il vescovo Sansoni,
Rosa Giallombardo, coadiuvata, nella con la nomina di un nuovo parroco e
iniziazione delle giovani, da altre un’attenta azione pastorale, poté
donne mature chiamate mamà, che ritenere di aver chiuso il triste capitolo
«persuadeva le fanciulle che la della “setta angelica”.
perfezione morale, la salvezza eterna Altro tema che intreccia la storia
erano subordinate alla ubbidienza civile del territorio con l’azione del
cieca alla volontà del confessore», non Vescovo Sansoni è rappresentato da
si era risolto con il blando intervento due vicende: una grave e reale, tal-
del vescovo Blundo. Riesploso nel mente da essere considerata influente
1892, aveva dato luogo a scandali, sulla stessa fine di fra Anselmo, at-
arresti, polemiche sui giornali, tiene al “mandamento mafioso di San
attacchi al vescovo D’Alessandro, che Mauro Castelverde” e al ruolo del par-
pur aveva comminato la scomunica ai roco Giaimo:
praticanti della setta e la “sospensione «Interessante – scrive Piraino – la
a divinis” del clero implicato. corrispondenza relativa al processo di
Mediterranea - ricerche storiche - Anno XX - Dicembre 2023
ISSN 1824-3010 (stampa) ISSN 1828-230X (online)