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532 Valeria Cocozza
1. Premessa
Risale al 1513 il primo processo di riscatto in demanio documentato
nel Regno di Napoli di età spagnola, quando i cittadini di Bisceglie, in
Terra di Bari, a seguito della morte senza eredi del duca Roderigo Borgia,
versarono 13.000 ducati al regio fisco ottenendo l’ammissione al regio
demanio. Diversi furono, in seguito, i tentativi dei sovrani di infeudare di
nuovo la cittadina pugliese che si trovò ogni volta pronta a pagare il
riscatto, come nel 1528, allorché consegnò al regio fisco altri 17.500
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ducati e nel 1640, quando ne pagò 27.000 . Stesso destino toccò a
Matera che era stata venduta, nel 1497, per 25.000 ducati al maestro di
zecca Giancarlo Tramontano. Il progressivo inasprimento della pressione
fiscale che egli impose alla città determinò nel 1514 una rivolta, nella
quale lo stesso Tramontano perse la vita. Fu quella l’occasione per dare
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inizio alla conquista e poi alla difesa della demanialità per la città lucana .
I processi di riscatto in demanio rappresentarono una peculiarità
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della storia del Mezzogiorno per tutta l’età moderna . Tra gli inizi del
Cinquecento e la fine del Settecento numerosi furono, infatti, i processi
di riscatto in demanio documentati tanto nei centri urbani, quanto in
quelli rurali. I primi studi sul tema della demanializzazione si devono
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alla trattatistica illuminista, con Giuseppe Maria Galanti , seguito dai
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giurisdizionalisti del primo Ottocento, Davide Winspeare e Lodovico
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Bianchini , impegnati a studiare la feudalità all’indomani della sua
definitiva abolizione nel 1806. Attente ricostruzioni della geografia feu-
dale e demaniale del Regno di Napoli sono poi contenute nei lavori di
Abbreviazioni: Asbn: Archivio Storico Banco di Napoli; Asc: Archivio di Stato di Cam-
pobasso; Asn: Archivio di Stato di Napoli; Dbi: Dizionario Biografico degli italiani, Roma,
Istituto dell’Enciclopedia Italiana, 1960-2011 (la consultazione è avvenuta ad vocem dal
sito www.treccani.it/biografie/).
1 L. Giustiniani, Dizionario geografico-ragionato del Regno di Napoli, Vincenzo Man-
fredi, Napoli, 1797, II, pp. 277-282.
2 R. Giura Longo, Fortuna e crisi degli assetti feudali dalla congiura dei baroni (1485)
alla rivoluzione del 1647-48, in A. Cestaro (a cura di), Storia della Basilicata, II, L’età
moderna, Laterza, Roma-Bari, 2000, pp. 141-174; M. Morano, Fazioni civiche e lotte
sociali a Matera nel XVI secolo, in A. Musi (a cura di), Le città del Mezzogiorno, Esi, Napoli,
2000, pp. 239-274.
3 In particolare, per un inquadramento sul feudalesimo moderno riferimenti d’obbligo
sono A. Musi, Il feudalesimo nell’Europa moderna, il Mulino, Bologna, 2007; R. Cancila,
A. Musi (a cura di), Feudalesimi nel Mediterraneo moderno, 2 vol., Mediterranea, Palermo,
2015. Si veda anche A. Musi, M.A. Noto (a cura di), Feudalità laica e feudalità ecclesia-
stica nell’Italia meridionale, Mediterranea, Palermo, 2011.
4 G.M. Galanti, Della descrizione geografica e politica delle Sicilie, a cura di F. Assante
e D. Demarco, Esi, Napoli, 1969, I, pp. 419-426; II, pp. 5-26.
5 D. Winspeare, Storia degli abusi feudali, Angelo Trani, Napoli, 1811.
6 L. Bianchini, Della storia delle finanze del Regno di Napoli, 2 vol., Francesco Lao,
Palermo, 1841.
n. 47
Mediterranea - ricerche storiche - Anno XVI - Dicembre 2019
ISSN 1824-3010 (stampa) ISSN 1828-230X (online)