Page 125 - Mediterranea-ricerche storiche, n. 47, dicembre 2019
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                   Il costoso miraggio della demanialità. Ceti emergenti e attività creditizie...  549


                   di Isernia, che di fatto perse il primato di maggior centro, di cui aveva
                   goduto fino a quel momento, in favore di Campobasso e solo un secolo
                   dopo riuscì a riscattarsi dal demanio. Isernia rimase nella titolarità di
                   Carlo Greco fino all’agosto del 1644 quando fu venduta al marchese
                   del Vasto, Diego d’Avalos, per 21.000 ducati. Successivamente Isernia
                   passò, nel 1698, a Fulvio di Costanzo, principe di Colledanchise, che
                   l’acquistò per 20.000 ducati e, nel 1712, tornò ancora nella titolarità
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                   della famiglia d’Avalos . Il persistere di una situazione debitoria delle
                   famiglie che erano entrate in possesso del feudo portò nel 1733 alla
                   confisca dei beni al regio fisco e dunque alla disposizione del relativo
                   apprezzo, che fu fatto dieci anni dopo, nel 1744, dal regio tavolario
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                   Casmiro Vetromile che stimò Isernia per il valore di 60.504 ducati .
                      Fu l’intervento dell’avvocato Forlosia, nella causa istruita presso il
                   tribunale di Santa Chiara a Napoli, a favorire la stipula di un accordo
                   con i creditori del marchese d’Avalos, nel febbraio 1742. L’università
                   di Isernia, appellandosi anch’essa al diritto di prelazione, si impegnò
                   al pagamento di 43.000 ducati per saldare i debiti gravanti sullo stesso
                   feudo, versando da subito al regio fisco la somma di 10.000 ducati e i
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                   restanti 33.000 ducati nell’arco di un anno  [Tab. IV].

                               Tab. IV – Polizze per il riscatto della città di Isernia

                                                                             SOMMA
                        BANCO        DATA POLIZZA        DEPOSITANTE
                                                                            IN DUCATI
                                                         Pasquale Terzi
                         Pietà       9 maggio 1742                          1.200,00,00
                                                          de Vincenzi
                                                         Pasquale Terzi
                         Pietà       30 luglio 1743                         4.700,00,00
                                                          de Vincenzi
                                                      monastero di S. Chiara
                        Poveri      21 febbraio 1742                        3.200,00,00
                                                           di Isernia
                                                       «signori governatori e
                     Spirito Santo   4 maggio 1742     cittadini e particolari   5.400,00,00
                                                       della città d’Isernia»
                     Spirito Santo   13 febbraio 1743   Giuseppe Perrone    3.101,00,00

                      Tra i cittadini che si fecero carico dei maggiori sforzi economici e
                   garanti dei prestiti accesi presso i banchi napoletani vi erano diversi
                   esponenti del patriziato cittadino, come i due procuratori nominati per
                   seguire il processo a Napoli, Felice Antonio Maselli e Giuseppe
                   Magnanti; e anche esponenti dei poteri municipali, quali il mastrogiu-


                      60  F. Luise, I d’Avalos. Una grande famiglia aristocratica a Napoli nel Settecento,
                   Liguori, Napoli, 2006.
                      61  Asn, Processi Antichi, Pandetta corrente, b. 55/182, ora in E. Novi Chavarria, V.
                   Cocozza (a cura di), Comunità e territorio cit., pp. 520-550.
                      62  Asn, Real Camera di S. Chiara, Cancelleria, Decretorum, vol. 11, ff. 1r-78v.


                   n. 47                        Mediterranea - ricerche storiche - Anno XVI - Dicembre 2019
                                                           ISSN 1824-3010 (stampa)  ISSN 1828-230X (online)
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