Page 30 - Mediterranea-ricerche storiche, n. 48, aprile 2020flip
P. 30
30 Guido Candiani
controllo marittimo e mercantile che la Serenissima pretendeva di
esercitare sul cosiddetto “Golfo di Venezia”. Verifiche e accertamenti
vennero utilizzati non solo per salvaguardare la salute pubblica, ma
anche per riconoscere, controllare e possibilmente incanalare i flussi
del traffico commerciale . I lazzaretti istituiti da Venezia diventarono
2
luoghi deputati a far sì che gli interessi contrastanti della sanità e del
commercio «si fondessero nel comune interesse…dello stato», assu-
mendo la duplice funzione di «scali commerciali in tempi di assenza di
epidemie e luoghi di ricovero per i malati di peste e i casi sospetti du-
rante la diffusione del morbo» . Nella prospettiva di un uso a fini com-
3
merciali delle politiche legate alla «quotidiana emergenza» sanitaria , il
4
presente contributo si focalizzerà sulla prima di queste due funzioni,
prendendo in considerazione il nuovo lazzaretto eretto nel 1700 a Ca-
stelnuovo, località posta in posizione privilegiata per il controllo delle
Bocche di Cattaro.
Le Bocche rappresentavano un’area particolarmente sensibile sul
piano politico. La regione era divisa tra tre stati, le due repubbliche di
Venezia e di Ragusa e l’Impero Ottomano, riproponendo, su scala ri-
dotta, una situazione analoga a quella del più noto e studiato triplice
confine dalmata, che divideva Venezia dagli imperi asburgico e otto-
mano . Se la gran parte delle coste appartenevano alla Repubblica di
5
San Marco, il territorio della Serenissima si limitava a una ristretta
fascia costiera, per di più interrotta verso l’uscita del Canale di Cattaro
da due enclaves ragusee e ottomane. Dopo la seconda guerra di Morea
(1714-18), la Serenissima cercò di migliorare le proprie posizioni con-
servando i territori conquistati nell’entroterra, ma il mancato appoggio
degli alleati austriaci fece sì che alla pace di Passarowitz essa dovesse
2 R. Paci, La "scala" di Spalato e il commercio veneziano nei Balcani fra Cinque e
Seicento, Deputazione di Storia Patria per le Venezie, Venezia, 1971, pp. 76-84; Id., La
concorrenza Ragusa-Spalato tra la fine del Cinquecento e primo Seicento, in A. Di Vittorio
(a cura di), Ragusa e il Mediterraneo. Ruolo e funzioni di una Repubblica marinara tra
Medioevo ed Età moderna, Cacucci, Bari, 1990, p. 194 (185-196).
3 R. Vitale D’Alberton, Tra sanità e commercio: il difficile ruolo del lazzaretto veneziano
alla scala di Spalato, «Studi Veneziani», n.s. XXXIX (2000), p. 254 (253-288); K. Kon-
stantinidou, Santi rifugi di sanità: i lazzaretti delle quattro isole di Levante, «Studi Vene-
ziani», n.s. LIII (2007), p. 240 (239-259).
4 Su questi temi, cfr. P. Calcagno, D. Palermo (a cura di), La quotidiana emergenza.
I molteplici impieghi delle istituzioni sanitarie nel Mediterraneo moderno, New Digital
Press, Palermo, 2017.
5 Sulla determinazione dei complessi confini delle Bocche, cfr. W. Panciera, La defi-
nizione dei confini tra l'Impero Ottomano e la Repubblica di Venezia (1718-1722), di pros-
sima pubblicazione.
Mediterranea - ricerche storiche - Anno XVII - Aprile 2020
ISSN 1824-3010 (stampa) ISSN 1828-230X (online)