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                donna Rosalia Emanuele Citati, dell’Albergo dei Poveri e del Conser-
                vatorio di S. Spirito a Palermo; e la fabbrica di Gioacchino Felice ad
                Agrigento. Ovvero al fortissimo ridimensionamento di qualche altra,
                com’è il caso dell’unica fabbrica di tessuti rimasta a Messina, quella,
                cioè,  di  Gaetano  Ainis .  Sicché  al  momento,  fatta  salva  una  persi-
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                stente e diffusa attività tessile casalinga, per la quale con ben 39.173
                telai (non di solo cotone) la Sicilia deteneva il primato nazionale , il
                                                                               11
                quadro era davvero desolante .
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                   La filatura era del tutto scomparsa, la tessitura poteva contare solo
                su 4 piccoli stabilimenti palermitani per un totale di 79 operaie e sulla
                anzidetta  fabbrica  messinese  dell’Ainis,  la  tintoria  sopravviveva  solo
                grazie  a  piccole  botteghe  artigiane  presenti,  con  l’unica  eccezione
                dell’Agrigentino, in tutte le province isolane , ed infine la sgranellatura,
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                dopo la chiusura dell’impianto di Salvatore Donzelli Occhipinti a Co-
                miso, era rappresentata da appena cinque impianti a Terranova (oggi
                Gela) e uno a Niscemi . Sicché – era questa l’amara constatazione del
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                De Luca Carnazza  – «la nostra materia prima va in Inghilterra, là si
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                fila e si torce, poi si riporta da noi, e così dalla Svizzera e dall’Alta Italia».
                   Né migliore era lo stato della cotonicoltura. Se nel 1864 la superficie
                coltivata a cotone era di 34.000 ha (quella nazionale di 88.000 ha),
                dieci anni dopo era scesa a poco più di 11.000 ha, cioè ad un terzo di
                quella nazionale nel frattempo ridottasi a 33.570 ha . E ancora peggio
                                                                  16


                   10  Cfr. F. Rapisardi, Notizie statistiche cit., p. 40; S. De Luca Carnazza, Sulle condi-
                zioni economiche  cit.,  p.  42;  Ircac,  L’economia siciliana a fine ‘800,  Analisi,  Bologna,
                1988, p. 277 (rist. anastatica); R. Romeo, Il Risorgimento in Sicilia, Laterza, Bari, 1950,
                appendice III, tav. I; S. Costanza, Un capitolo della storia economica trapanese. La «fi-
                landa  a  vapore»  dei  fratelli  Adamo,  «Trapani.  Rassegna  mensile  della  Provincia»,  VIII
                (1963), n. 8, pp. 1-11; S.F. Romano, Storia della Sicilia post-unificazione, vol. II, La Sicilia
                nell’ultimo ventennio del secolo XIX, Industria Grafica Nazionale, Palermo, 1958, pp. 13-
                17; G. Barbera Cardillo, Economia e società in Sicilia dopo l’Unità: 1860-1894, vol. II,
                L’industria, Librairie Droz, Genève, 1988, pp. 187-188; O. Cancila, Storia dell’industria
                cit., pp. 77, 91-93 e 136-139.
                   11  V. Ellena, Notizie sopra alcune industrie cit., p. 131.
                   12  S.F. Romano, Storia della Sicilia post-unificazione cit., vol. II, pp. 15-17; G. Barbera
                Cardillo, Economia e società in Sicilia cit., vol. II, pp. 187-188; O. Cancila, Storia dell’in-
                dustria cit., pp. 134-140.
                   13  In proposito cfr. Ircac, L’economia siciliana a fine ‘800 cit.
                   14  Cfr. Ircac, L’economia siciliana a fine ‘800 cit., p. 365; B. Pace, Per la storia dell’in-
                dustria siciliana: la prima cartiera, «La giara», II, giugno-luglio 1953, p. 119; S.F. Ro-
                mano, Storia della Sicilia post-unificazione cit., vol. II, p. 16; G. Barbera Cardillo, Econo-
                mia e società in Sicilia cit., vol. II, pp. 187-188; O. Cancila, Storia dell’industria cit., p.
                137.
                   15  S. De Luca Carnazza, Sulle condizioni economiche cit., p. 42
                   16   Cfr.  A.  Todaro,  La cultura dei cotoni in Italia,  Stamperia  Reale,  Roma-Palermo,
                1877-78, ora Regione Siciliana, Accademia Nazionale di Scienze Lettere e Arti, Palermo,
                1995 (rist. anastatica), p. 12; F. Borghi, L’industria del cotone all’Esposizione di Milano
                cit., p. 638; M. Tudisco, La cotonicoltura in Sicilia cit., p. 23.



                Mediterranea - ricerche storiche - Anno XVII - Agosto 2020
                ISSN 1824-3010 (stampa)  ISSN 1828-230X (online)
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