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682 Fabrizio Filioli Uranio, Gaetano Sabatini
valore, un processo non solo economico, ma anche sociale e giuridico
che questa proposta intende ricostruire. Il principale punto di riferi-
mento per un’analisi del genere sono le recenti ricerche di micro-socio-
logia dei prezzi, che hanno mostrato come i prezzi servano a misurare
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più i rapporti sociali , che i valori intrinseci delle cose; dunque conten-
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gono informazioni importanti su cose e persone . L’idea è che il valore
economico di un uomo è ciò che ne definisce in parte l’identità sociale.
Quanto vale un uomo? In che misura social estimation e valore econo-
mico coincidono e si influenzano a vicenda? Si tratta di questioni assai
attuali, e che tale contributo può aiutare a ripensare in un’ottica diffe-
rente. La storiografia ha iniziato a riflettervi in ambiti molto diversi da
quello della schiavitù; in particolare, recenti lavori hanno analizzato
quali fossero i processi di social estimation nell’Europa della prima Età
moderna, connettendoli esplicitamente al valore economico che le per-
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sone pensavano di avere .
Il secondo filone storiografico, strettamente connesso al primo, su
cui questo contributo intende intervenire è quello della schiavitù
mediterranea, di cui la storiografia non ha individuato finora un
modello unico. Questo articolo si propone di riprendere il filone di
studi antropologici, che distingue diversi tipi di schiavitù sia nel
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tempo che nello spazio . Il commercio dell’uomo come merce è stata
una delle attività più floride del Mediterraneo, non solo nell’antichità,
ma anche in età moderna, ma non è qualificabile come un mercato
generico e generale composto da un’unica merce-schiavo. Esistevano
invece varie casistiche e tipologie, dunque tanti modi diversi di con-
cepire gli schiavi come commodities (e di conseguenza diversi mercati
di riferimento).
8 A. Martín Casares, La esclavitud en Granada del siglo XVI: género, raza y religión,
Editorial Universidd de Granada, Granada, 2000; G. Fiume, Schiavitù mediterranee. Cor-
sari, rinnegati e santi di età moderna, Mondadori, Milano, 2009; F.P. Guillén, S. Trabelsi
(a cura di), Les esclavages en Méditerranée. Espaces et dynamiques économiques, Casa
de Velázquez, Madrid, 2012.
9 P. Bourdieu, Les structures sociales de l’économie, Seuil, Paris, 2000.
10 L. Boltanski and A. Esquerre, L’énigmatique réalité des prix, «Sociologie», 7, 1
(2016), pp. 41-58.
11 A. Shepard, Accounting for Oneself: Worth, Status, and the Social Order in Early
Modern England, Oxford University Press, Oxford, 2015.
12 Si rimanda alle seguenti opere: K. Polanyi, Dahomey and the Slave Trade: An Analy-
sis of an Archaic Economy, University of Washington Press, Seattle, 1966; S. Meyer and
I. Kopytoff (a cura di), Slavery in Africa: Historical and Anthropological Perspectives, Uni-
versity of Wisconsis Press, Chapel Hill, 1977; J. Goody, Slavery in Time and Space, in J.
L. Watson (a cura di), Asian & African System of Slavery, University of California Press,
Berkeley and Los Angeles, 1980, pp. 16-42; I. Kopytoff, Slavery, «Annual Review of
Anthropology», Vol. 11 (1982), pp. 207-230; C. Meillassoux, Anthropologie de l’esclavage.
Le ventre de fer et d’argent, PUF, Paris, 1986.
Mediterranea - ricerche storiche - Anno XIV - Dicembre 2017 n.41
ISSN 1824-3010 (stampa) ISSN 1828-230X (online)