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700 Diogo Faria, Andrea Mariani
gossip shop d’Europa. Era là che confluivano, quotidianamente,
diverse lettere, messaggi e pettegolezzi, che venivano poi filtrati,
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convalidati e spediti dai vari dignitari per tutto il mondo . E que-
19
sta lettera ne è un chiaro esempio .
2. Questo documento riflette inoltre l’importanza politica rivestita
dai cardinali, specialmente quelli di nazionalità non italica,
spesso servitori di entrambi i signori – il Papa e il loro re – ed ele-
mento chiave per i contatti fra la Santa Sede e i regni ai quali
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appartenevano .
3. Infine, tenendo conto dei due punti precedenti, questa lettera è
un esempio esplicativo di una delle dimensioni fondamentali della
diplomazia del secolo XV: raccogliere informazioni. Roma era il
luogo a partire dal quale i monarchi portoghesi ottenevano infor-
mazioni particolari sulla Penisola Italica, ovviamente, e sul Medi-
terraneo orientale. Ci sono esempi precedenti che rafforzano
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questa tesi . Per ottenere le informazioni la corona portoghese
poteva contare su diverse figure: agenti informali come D. Gomes,
abate della Badia Fiorentina, che al tempo del re Duarte (1433-
1438) fu uno dei due principali interlocutori in Italia dei sovrani
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portoghesi ; ambasciatori, le cui funzioni, come sappiamo da
18 L’importanza del reperimento, dell’analisi e della diffusione di informazioni nella
diplomazia del secolo XV è ben trattata in I. Lazzarini, Communication and Conflict.
Italian Diplomacy in the Early Renaissance, 1350-1520, Oxford University Press, Oxford
2015. pp. 69-85 e J.M. Moeglin, S. Péquignot, Diplomatie et «Relations Internationales»
au Moyen Âge (IX -XV siècle), PUF, Paris 2017. pp. 623-670.
e
e
19 Il ruolo specifico delle lettere nel contesto della diplomazia di questo periodo
storico è studiato in F. Senatore, «Uno mundo de carta». Forme e strutture della diplomazia
sforzesca cit. e J.M. Moeglin, S. Péquignot, Diplomatie et «Relations Internationales» au
e
Moyen Âge (IX -XV siècle) cit., pp. 132-139.
e
20 Anche Catherine Fletcher affronta nel suo libro questo ruolo politico dei cardinali:
C. Fletcher, Diplomacy in Renaissance Rome. The rise of the resident ambassador cit.,
pp. 24-27. Altri aspetti sopra i principi della Chiesa in questo periodo storico vengono
trattati in: C. M. Richardson, Reclaiming Rome. Cardinals in the fifteenth century, Brill,
Leiden 2009.
21 Per esempio, nel 1458 il re Alfonso V sollecitò a un ambasciatore inviato a Roma –
João Fernandes da Silveira – resoconti molto dettagliati riguardo lo scenario politico e
militare del Mediterraneo orientale, nel momento in cui si progettava una crociata per
conquistare Costantinopoli.
22 Il suo archivio personale è specchio di questa situazione: M.M Elbl, I. Elbl, The Pri-
vate Archive (Carteggio) of Abbot Dom Fr. Gomes Eanes (Badia di Firenze) – An Analytical
Catalogue, with Commentary, of Codex Ashburnham 1792 (Biblioteca Medicea Lauren-
ziana, Florence): Part One, «Portuguese Studies Review», n.º 21 (1) (2013), pp. 19-151.
M.M Elbl, I. Elbl, The Private Archive (Carteggio) of Abbot Dom Fr. Gomes Eanes (Badia di
Firenze) – An Analytical Catalogue, with Commentary, of Codex Ashburnham 1792 (Bib-
lioteca Medicea Laurenziana, Florence): Part Two, «Portuguese Studies Review», n.º 21 (2)
(2013), pp. 137-202.
Mediterranea - ricerche storiche - Anno XIV - Dicembre 2017 n.41
ISSN 1824-3010 (stampa) ISSN 1828-230X (online)