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                destinato a trasformarsi in un tratto di mare, se prevale l’azione di
                erosione del mare, o in una zona di terraferma, se si accentua l’opera
                di interrimento dei fiumi . Questa transitorietà e labilità hanno con-
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                dizionato nel tempo il comportamento degli uomini, le soluzioni eco-
                nomiche ed abitative, le dinamiche politiche e istituzionali, in modo
                forse  più  incisivo  rispetto  ad  altri  contesti  lagunari  e  costieri
                dell’Adriatico . In questo contesto ambientale, i fenomeni di antro-
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                pizzazione e gli interventi umani nel corso dei secoli hanno profon-
                damente modificato l'aspetto e l'equilibrio idro-geografico, ad esem-
                pio riducendo le bocche di porto alle attuali tre, rinforzando i cordoni
                sabbiosi che separano la laguna dal mare e deviando le foci dei fiumi
                Sile, Piave e Brenta al di fuori della gronda lagunare per prevenirne
                l'interramento. Come conseguenza, e in altri casi come causa di que-
                sti interventi, si sono verificati profondi cambiamenti di natura sto-
                rico politica e culturale che, soprattutto a partire dall’età moderna,
                hanno poi provocato ampi dibattiti dapprima negli spazi pubblici e
                istituzionali della Repubblica di Venezia, poi gradualmente nella na-
                scente opinione pubblica.
                   L’analisi  delle  reciproche  interazioni  tra  interventi  antropici  e
                cambiamenti istituzionali e politici richiede competenze che non si
                esauriscono nell’esperienza dell’umanista o dello scienziato. Il pre-
                sente articolo, frutto di un progetto coordinato tra l’Università Ca’
                Foscari e l’Istituto ISMAR-CNR di Venezia, unisce in modo sperimen-
                tale i risultati della ricerca storica all’indagine biologica per studiare
                l’evoluzione  del  sistema  portuale  veneziano  con  particolare  atten-
                zione alla questione dell’impatto antropico sugli ecosistemi lagunari
                e marini.
                   L’ecosistema lagunare è stato caratterizzato, già in età moderna,
                da un forte impatto umano, tanto da far sì che gli studiosi abbiano
                individuato in Venezia uno dei primi luoghi a essere entrati nell’età
                dell’Antropocene,  un  termine  popolarizzato  dal  climatologo  Paul






                   1  S. Guerzoni, D. Tagliapietra, Atlante della Laguna Venezia tra terra e mare, Marsilio,
                Venezia, 2006.
                   2  Per il fenomeno dell’antropizzazione dell’Adriatico nord-orientale e la definizione
                del problema, cfr. E. Ivetic, Adriatico orientale. Atlante storico di un litorale mediterraneo,
                Unione Italiana-Università Popolare-Centro di Ricerche Storiche di Rovigno, Rovigno,
                2014, pp. 17-41, nonché Id., L’Adriatico come spazio storico transnazionale, «Mediterra-
                nea  –  ricerche  storiche»,  35  (2015),  pp.  490-491.  Si  veda  ora  anche  la  sua  Storia
                dell’Adriatico. Un mare e la sua civiltà, Il Mulino, Bologna, 2019, soprattutto il paragrafo
                primo del primo capitolo.



                Mediterranea - ricerche storiche - Anno XVII - Dicembre 2020
                ISSN 1824-3010 (stampa)  ISSN 1828-230X (online)
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