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750 Michele Lupo Gentile
penetrazione critica, e fatte rivivere, in tutta la loro incertezza (?), nelle
menti nostre. La critica del Donadoni mirava al centro animatore del
suo mondo per riviverlo e farlo rivivere ai suoi scolari, al di sopra di
ogni moralismo e conformismo. Nei tre anni di liceo ci spiegò tutta
quanta la Divina Commedia, senza omettere nessun canto, anche il
secondo del Paradiso che suole riuscire ostico ad alunni e professori
per quelle benedette macchie lunari. Egli sapeva immedesimarsi, colla
lettura, nel pensiero del grande Poeta; e le spiegazioni che ci dava, nei
punti più scabrosi, erano originali, non attinte ai ben noti commenti
del Casini e dello Scartazzini . Ci obbligò anche a studiare a memo-
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ria (con grande nostra disperazione!) 15 canti di ognuna delle tre can-
tiche. Oggi non si usa più. Si crede una fatica mnemonica inutile.
Male, malissimo! Non solo, col metodo del Donadoni, si esercita la me-
moria dei discenti, ma si arricchisce la mente di una varietà di espres-
sioni e di vocaboli, che dovranno giovare, in seguito, a comporre con
purezza e proprietà di linguaggio.
3. La vacanza ai Pedagni
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Avevo sedici anni, e mi sembrava tanto lontano quel tempo! Ero in
campagna, ai Pedagni, presso Castelbuono, ai piedi delle Madonie,
donde, a vista d’occhio, lo sguardo correva per grigie distese di campi
e di vigneti sin quasi all’orizzonte, dove si vedevano, come delle mac-
chie biancastre luccicanti, i paesi di Pollina, S. Mauro Castelverde e
Geraci. La casetta rustica, dove io dimoravo, per la solita annuale vil-
leggiatura settembrina, era piccola piccola, ma linda e pulita, ed iso-
lata in mezzo a terreni aridi. Le colline però rocciose, che le facevano
corona, sebbene spoglie di vegetazione, nelle ore del meriggio, produ-
cevano una grata ombra e molta frescura. Quanti sogni radiosi facevo
dinanzi alla casetta, guardando l’azzurro del cielo e le nubi, che spesso
vagavano come a rincorrersi fra loro! In quelle ore, battendo il sole
fortemente, era più conveniente stare al vezzo, nel silenzio musicale
della natura, che andare pei campi a caccia di allodole o colombi sel-
vatici nelle forre e nelle ficaie.
21 Tommaso Casini (1859-1917), dantista, autore di un manuale di letteratura ita-
liana per i licei in tre volumi e di edizioni critiche di opere dantesche, tra cui la Vita
Nuova e la Divina Commedia.
22 Giovanni Andrea Scartazzini (1837-1901), autore di un testo con commento della
Divina Commedia di grande successo: nel 1968 era alla ventesima edizione.
23 Le Madonie, n. 18, 15 settembre 1953, p. 3.
Mediterranea - ricerche storiche - Anno XVII - Dicembre 2020
ISSN 1824-3010 (stampa) ISSN 1828-230X (online)