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Ricordi di un ex Normalista                                      755


                    fece un biglietto di raccomandazione per il prof. Giuseppe Toniolo
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                    perché mi procurasse qualche posticino per potere guadagnare qual-
                    cosa, che mi permettesse di tirare innanzi la vita, qualora non fossi
                    riuscito  nel  concorso.  Questi,  aderendo  alla  preghiera  del  collega,
                    venne  incontro  alle  mie  necessità,  invitandomi,  con  molto  tatto,  a
                    copiare  degli  indirizzi,  con  una  retribuzione  di  20  lire  settimanali.
                    Incoraggiato da questi due professori, sentendomi abbastanza forte
                    in latino, greco e filosofia, mi esposi, alla fine di ottobre, al cimento;
                    ma temevo di far un gran fiasco in italiano, benché, al Liceo di Cefalù,
                    avessi avuto in questa disciplina un insegnante di valore, Eugenio
                    Donadoni. I posti erano sei, e i concorrenti, che venivano da tutta la
                    penisola, erano quaranta, quasi tutti ben corazzati e fiduciosi nella
                    vittoria. Per grazia di Dio, dopo una settimana di ansie e di incertezze,
                    riuscii vincitore al 4° posto. Ma, a dir la verità, la fortuna venne in
                    mio aiuto, perché avevo letto precedentemente, con grande cura, un
                    libro del D’Ovidio  sulla quistione della lingua nella letteratura ita-
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                    liana. E proprio il tema riguardava la quistione della lingua.
                       Dunque la vittoria non fu per merito mio. Comunque, io ne fui
                    pieno di letizia e di soddisfazione. Entrare, per concorso, nella scuola
                    superiore più rinomata d’Italia, dove studiarono il Carducci , il Vi-
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                    telli , il Mazzoni , per iniziarvi un corso di studi ed appagare la sete
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                    ardente di sapere, non avere bisogno fino alla laurea dell’aiuto della
                    famiglia perché, oltre al vitto ed alloggio, nel magnifico palazzo della
                    Carovana, costruito da Giorgio Vasari, vi avrei avuto ogni assistenza,
                    e trovato i libri occorrenti nella ricca biblioteca interna era per me un
                    titolo di orgoglio. Mi sentii veramente un altro uomo; e, con ferrea
                    volontà, mi proposi di studiare indefessamente per essere degno dei
                    miei illustri predecessori che avevano onorato gli Atenei e le scuole
                    medie italiane.
                       La prima amicizia che contrassi fu quella di un simpatico isolano,
                    che  divenne  poi  un  grande  pedagogista,  Giuseppe  Lombardo  Ra-
                    dice , il quale mi confortò molto e mi diede preziosi consigli circa il
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                       32  Giuseppe Toniolo (1845-1918), economista, proclamato venerabile nel 1971 e bea-
                    tificato nel 2012. Nell’Università di Pisa insegnò Economia Politica dal 1879 al 1918.
                       33  Francesco D’Ovidio (1849-1925), filologo e critico letterario.
                       34  Giosuè Carducci (1835-1907), poeta, frequento la Normale dal 1853 al 1856, con-
                    seguendo la laurea in filologia e filosofia.
                       35  Girolamo Vitelli (1849-1935), filologo classico e papirologo, normalista, fu tra l’al-
                    tro autore, con Guido Mazzoni, di due apprezzati manuali di letteratura latina e di let-
                    teratura greca.
                       36  Guido Mazzoni (1859-1943), normalista, conseguì la laurea nel 1980 con D’An-
                    cona, fu docente di letteratura italiana nell’Università di Padova e nel 1894 successe ad
                    Adolfo Bartoli nel R. Istituto di Studi Superiori pratici e di perfezionamento di Firenze.
                       37  Giuseppe Lombardo Radice (1879-1938), pedagogista, nel 1907 fondò a Palermo


                                               Mediterranea - ricerche storiche - Anno XVII - Dicembre 2020
                                                           ISSN 1824-3010 (stampa)  ISSN 1828-230X (online)
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