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Sudditi milanesi schiavi dei barbareschi. Riscatti, procedure, profili 603
ceti e ambienti milanesi in cui più facilmente i questuanti avrebbero
potuto raccogliere le somme per la liberazione dei propri cari. Nel frat-
tempo avrebbero dovuto cercarsi da sé mediatori e negoziatori in par-
tibus infidelium.
Soldati del Re (1672, 1722-1730)
Il clima appare mutato nel secolo successivo, con un coinvolgi-
mento diretto e crescente dell’area milanese nelle drammatiche vi-
cende mediterranee. Un’indubbia spia sembra essere stata la fonda-
zione nel 1664 di una confraternita laica della «ss.Trinità della reden-
zione de’ schiavi cristiani», presso l’importante basilica collegiata di s.
Lorenzo Maggiore. Il sodalizio milanese fu aggregato, come altri simili
in Italia, all’Arciconfraternita romana del Gonfalone della quale condi-
videva i compiti e la missione (cui s’applicavano copiose indulgenze):
«raccogliere con ogni attenzione limosine, da contribuirsi per il riscatto
de’ poveri schiavi cristiani presso il commune nemico» . La questione
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era all’ordine del giorno, in quei decenni di recrudescenza delle attività
corsare maghrebine, intrecciate alle guerre europee.
Un caso difficile si presentò al Senato di Milano nell’anno 1672,
quando vi giunse la supplica di un gruppo di soldati «poveri naturali»
dello Stato, veterani al servizio del re di Spagna nelle guerre del Porto-
gallo . Catturati dagli algerini dopo un lungo e cruento scontro sul
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mare, mentre tornavano da Melilla dove erano stati comandati ai lavori
di fortificazione, da un paio d’anni i militari lombardi languivano in
una dura schiavitù, «la più parte in galera», cioè condannati al remo.
In diverse occasioni avevano sperato di essere riscattati dalla missione
«della redenzione de’ cattivi» che dalla Spagna ogni anno arrivava ad
11 Cap. I delle Regole (a stampa, aprile 1718): Archivio storico diocesano di Milano,
Visite pastorali, città di Milano, S. Lorenzo Maggiore, vol. XVIII, f. 252. Sulla confrater-
nita cfr. anche Asmi, Amministrazione del fondo di religione, bb. 1512, 1513. Sull’Arci-
confraternita del Gonfalone, che dal 1581 aveva avviato l’opera per il riscatto degli
schiavi sudditi pontifici, cfr., per tutti, S. Pagano, L’Archivio dell’Arciconfraternita del
Gonfalone. Cenni storici e inventario, Città del Vaticano, 1990. Per il Granducato cfr. M.
Lenci, Le confraternite del riscatto nella Toscana di età moderna: il caso di Firenze, «Ar-
chivio storico italiano», 167 (2009), pp. 269-297.
12 Al tentativo spagnolo di riconquistare il Portogallo secessionista parteciparono
20.000 soldati italiani: A.J. Rodríguez Hernández, Al servicio del rey. Reclutamiento y
transporte de soldados italianos a España para luchar en la guerra contra Portugal (1640-
1668), in D. Maffi, Tra Marte e Astrea. Giustizia e giurisdizione militare nell’Europa della
prima età moderna, FrancoAngeli, Milano, 2012, pp. 229-275.
Mediterranea - ricerche storiche - Anno XVII - Dicembre 2020
ISSN 1824-3010 (stampa) ISSN 1828-230X (online)