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Istituzioni del Regno di Napoli di fronte ai sismi del XVII secolo   131


                    sivamente riconducibile alla sospensione temporanea del carico fiscale
                    dovuto dalle comunità colpite .
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                       La riscossione delle imposte era in effetti una questione centrale nel
                    rapporto tra sovrano e sudditi in antico regime. La storiografia ha da
                    tempo acquisito l’idea secondo la quale lo stato moderno è cresciuto
                    essenzialmente attraverso il suo apparato fiscale. Secondo questa teo-
                    ria, la politica di potenza portata avanti dagli stati li avrebbe condotti
                    alla necessità di reperire sempre maggiori risorse, esigenza che poteva
                    essere  soddisfatta  solo  sviluppando  un  sistema  di  riscossione  e  un
                    corrispondente  apparato  burocratico .  Non  faceva  eccezione  il  go-
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                    verno napoletano per cui il tema era di vitale importanza, soprattutto
                    in un momento di imponente sforzo bellico come fu quello della parte-
                    cipazione alla guerra dei Trent’anni. Il sistema di prelievo fiscale nel
                    Regno aveva alla sua base il “focatico”, imposta diretta calcolata sul
                    numero dei fuochi, cioè dei nuclei familiari contribuenti di ciascuna
                    comunità, riscosso tra gli altri dai percettori provinciali e inviato alla
                    Sommaria .
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                       Nel caso che stiamo analizzando i documenti riportano un interesse
                    esplicito e quasi ossessivo per la contribuzione fiscale e il reclutamento
                    di uomini per l’esercito della monarchia spagnola. Sappiamo infatti
                    che il viceré Medina de las Torres emanò l’ordine di esigere le tasse
                    dovute anche dalle università danneggiate, o almeno di limitare al mi-
                    nimo le sospensioni. A testimonianza di ciò Onofrio Giffoni, uno degli
                    incaricati, riuscì, grazie alla sua diligenza, a riscuotere 2284 ducati da
                    Spezzano, casale di Cosenza. Fiero del suo successo commentò: «[...]
                    dal che si può conoscere c’hanno il modo, ma perché stanno con la
                    speranza d’haver dilationi per anni stanno suspesi a fare pagamenti
                    per quello che devono [...]» . Entro la metà di agosto il tesoriere della
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                       56  È una tesi sostenuta in varie occasioni da E. Guidoboni, cfr. per esempio E. Gui-
                    doboni, G. Ferrari, The effects of the earthquakes on historical cities: the peculiarity of
                    the italian case, «Annali di Geofisica», 43, 4 (2000), pp. 667-686, p. 676.
                       57  Per un bilancio recente cfr. S. A. Conca Messina, Profitti del potere: Stato ed eco-
                    nomia nell'Europa moderna, Laterza, Roma-Bari, 2016.
                       58  Il clero e gli abitanti di Napoli erano le categorie più numerose esentate dal paga-
                    mento del focatico. Accanto a questo esisteva il donativo, imposizione straordinaria vo-
                    tata periodicamente dal Parlamento, e numerose imposte indirette sui consumi, le ga-
                    belle principale strumento della politica fiscale negli anni di governo spagnolo. Gabelle
                    e dazi erano “arrendate”, cioè appaltate a privati che ne gestivano la riscossione. Sul
                    funzionamento dell’ufficio dei percettori provinciali si veda G. Muto, Una struttura peri-
                    ferica del governo dell’economia nel Mezzogiorno spagnolo: i Percettori Provinciali, «Società
                    e Storia», VI, 19 (1983), pp. 1-36. Del sistema di tassazione nel regno di Napoli si è molto
                    occupata Alessandra Bulgarelli Lukacs. Tra i suoi lavori più recenti si veda A. Bulgarelli
                    Lukacs, La finanza locale sotto tutela, Marsilio, Venezia, 2012.
                       59   Asna,  Segr.  Vic.,  Scritture diverse,  vol.  70,  relazione  sulla  riscossione  fiscale  a
                    Spezzano, 09.09.1638.


                                                Mediterranea - ricerche storiche - Anno XVIII - Aprile 2021
                                                           ISSN 1824-3010 (stampa)  ISSN 1828-230X (online)
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