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Istituzioni del Regno di Napoli di fronte ai sismi del XVII secolo 135
Fig. 3 - I danni al castello di Cosenza in un disegno dell’ingegnere Giulio Garritano,
Archivio di Stato di Napoli, Ministero per i Beni e le Attività culturali e per il Turismo
cui la riscossione andò avanti, alla fine il viceré concesse un allevia-
mento del carico per le comunità più duramente colpite, dopo essere
intervenuto tramite un suo delegato per normalizzare la situazione e
acquisire la piena conoscenza dell’accaduto.
Le coste in pericolo: Gargano 1646
Diciannove anni dopo il sisma del 1627, la piccola penisola garga-
nica fu di nuovo teatro di un terremoto . L’analisi di questo evento ci
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permette di aggiungere un altro tassello al quadro della gestione
dell’emergenza nell’ambito della politica della monarchia spagnola: la
difesa delle coste. Le nostre fonti non arrivano dall’area epicentrale,
ma da località di altre due province vicine, colpite dal terremoto: Terra
di Bari e Terra d’Otranto.
Il 28 febbraio 1646, su sollecitazione del viceré duca d’Arcos, il go-
vernatore di Terra d’Otranto, don Gonzalo de Mendoza, spedì da Ta-
ranto la sua relazione sui danni subiti dall’università di Leporano:
72 http://storing.ingv.it/cfti/cfti5/quake.php?00995IT
Mediterranea - ricerche storiche - Anno XVIII - Aprile 2021
ISSN 1824-3010 (stampa) ISSN 1828-230X (online)