Page 156 - Mediterranea 51 sfogliabile
P. 156

154                                                    Gennaro Varriale


                asse centrale: l’esistenza o meno di un’opinione pubblica precedente
                all’età dell’Illuminismo .
                                      12
                   Un aspetto poco analizzato è stato invece il valore, che nell’età mo-
                derna rivestono alcune notizie, di cui i lettori non sono testimoni ocu-
                lari, sebbene le società percepiscano l’evento raccontato come fonda-
                mentale per la loro sussistenza . I terremoti e, più in generale, i disa-
                                              13
                stri naturali provocano molto spesso una sensazione di angoscia tra
                la popolazione, anche quando quest’ultima non ne è direttamente col-
                pita. Il peso delle informazioni sulle catastrofi è ancora più decisivo in
                uno spazio così esteso come la Monarchia Ispanica, dove comunità
                lontane sono sottoposte a uno solo sovrano che, talvolta, promuove la
                diffusione della notizia su un sisma, occorso in uno dei suoi domini,
                per ragioni politiche come l’introduzione di nuove gabelle. I terremoti
                rappresentano uno tra gli argomenti più sollecitati dal mercato dell’in-
                formazione, gli scritti sui disastri, tra l’altro, sono parte integrante di
                una letteratura più ampia di stampo sensazionalistico .
                                                                     14
                   Basato su documentazione conservata nell’Archivio di Stato di Na-
                poli e in diversi istituti spagnoli, il presente articolo ha l’obiettivo di
                segnalare persistenze e discontinuità delle informazioni sui sismi tra-
                smesse  all’interno  dell’amministrazione  ispano-imperiale  durante  la
                prima età moderna . Il testo, in effetti, prende in considerazione un
                                   15
                ampio  ventaglio  di  casi,  occorsi  sia  nel  Vecchio  Continente  sia  nel
                Nuovo Mondo, con una prospettiva d’analisi legata alle ultime rifles-
                sioni del dibattito storiografico. La ricerca infine dà uno spazio pre-
                ponderante alle testimonianze dei contemporanei attraverso continue
                citazioni delle fonti primarie .
                                           16







                   12  Ho presentato la mia idea sul tema in G. Varriale, Introducción: las últimas ten-
                dencias de la historiografía ante rumores y opiniones en las fronteras de la Edad Mo-
                derna, in G. Varriale (a cura di), ¿Si fuera cierto? Espías y agentes en la frontera (siglos
                XVI-XVII), Universidad de Alcalá-Servicio de Publicaciones, Alcalá de Henares, 2018, pp.
                11-29.
                   13  M. Rospocher, Il papa guerriero. Giulio II nello spazio politico europeo, Il Mulino,
                Bologna, 2015.
                   14  H. Ettinghausen, How the press began. The pre-periodical printed news in Early
                Modern Europe, SIELAE, La Coruña, 2015, pp. 173-207.
                   15  La scelta delle fonti è data dalle riflessioni sul valore politico della documentazione
                archivistica in F. Bouza, Corre manuscrito. Una historia cultural del Siglo de Oro, Marcial
                Pons, Madrid, 2001, pp. 241-288.
                   16  Un riferimento per il mio approccio metodologico è stato F. De Vivo, Microhistories
                of long-distance information: space, movement and agency in the early modern news,
                «Past and Present», Supplement 14 (2019), pp. 179-214.



                Mediterranea - ricerche storiche - Anno XVIII - Aprile 2021
                ISSN 1824-3010 (stampa)  ISSN 1828-230X (online)
   151   152   153   154   155   156   157   158   159   160   161