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                istituzione del regno, il conte di Peñaranda decise di inviare all’epicen-
                tro del sisma il presidente della Regia Camera della Sommaria, Anto-
                nio Donato de Marinis, per «riconoscere et rimediare li detti danni et
                ruine, con far sepellire li cadaveri et reparare» . La lettera del viceré
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                infine fu discussa a Madrid due mesi più tardi, il 29 gennaio 1660,
                quando  i  membri  del  Consejo  de  Italia  ratificarono  le  decisioni  del
                Peñaranda, «se appruebe lo que el Conde va obrando» .
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                   Sebbene le nuove sui terremoti fossero trasmesse all’interno dei cir-
                cuiti ufficiali dell’amministrazione asburgica con l’obiettivo di verifi-
                care i dati, prima di emettere qualsiasi disposizione, l’imprevedibilità
                dei disastri naturali rese impossibile la formazione di un network con-
                solidato a differenza delle informazioni intorno ai nemici esterni o in-
                terni  di  Sua  Maestà .  Le  notizie  sui  sismi,  quindi,  giunsero  molto
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                spesso a corte attraverso canali meno consueti. Il 17 novembre 1649,
                Filippo IV ricevette una lettera senza l’autorizzazione previa del viceré
                di Nuova Spagna, che era firmata, il 17 aprile, dal castellano e da tre
                ufficiali di Acapulco, nella quale erano presentate le condizioni di Ma-
                nila, rasa al suolo da un terremoto, «demolidos y casi de todo puntos
                acabados los edificios» .
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                   Acapulco ricavava lauti profitti dal commercio con le Filippine, che
                a loro volta erano vittima abituale dei terremoti, ben diciassette nel
                corso del Seicento, poiché il porto messicano era la meta finale del
                Galeone di Manila . A causa degli attacchi olandesi e delle condizioni
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                metereologiche,  nei  due  anni  precedenti  non  era  ancorata  nessuna


                   33  Asn, Consiglio Collaterale, Cancelleria, Partium, vol. 533, Ordine del Consiglio Col-
                laterale ad Antonio Donato de Marinis, Napoli 29 novembre 1659. Sul Consiglio Colla-
                terale si veda R. Sicilia, Un Consiglio di spada e di toga. Il Collaterale napoletano dal
                1443 al 1542, Guida, Napoli, 2010; per la Regia Camera della Sommaria, invece, R.
                Delle Donne, Burocrazia e fisco a Napoli tra XV e XVI secolo. La Camera della Sommaria
                e il Repertorium alphabeticum solutionum fiscalium Regni Siciliae Cisfretanae, Firenze
                University Press, Firenze, 2012. Sulle cariche ricoperte da Antonio Donato de Marinis:
                G. Intorcia, Magistrature nel Regno di Napoli. Analisi prosopografica secoli XVI-XVII, Jo-
                vene Editore, Napoli, 1987, p. 334.
                   34  Ags, Secretarias Provinciales, Legajo 30, s. f. Consejo de Italia, Madrid 29 gennaio
                1660.
                   35  Sullo spionaggio anti-ottomano: G. Varriale, Arrivano li Turchi. Guerra navale e
                spionaggio nel Mediterraneo (1532-1582), Città del Silenzio, Novi Ligure, 2014; per le
                Fiandre A. Retortillo Atienza, Ambrosio Spinola: entre la cifra privada y el espionaje du-
                rante el reinado de Felipe III, «Studia Historica. Historia Moderna», 41-2 (2019), pp. 221-
                247; contro la Francia infine A. Hugon, Au service du Roi Catholique. «Honorables am-
                bassadeurs» et «divins espions». Représentation diplomatique et service secret dans les
                relations hispano-françaises de 1598 à 1635, Casa de Velázquez, Madrid, 2004.
                   36  Agi, Filipinas, 31, n. 16, f. 1. Castellano e ufficiali di Acapulco a Filippo IV, Aca-
                pulco 17 aprile 1649.
                   37  R. Crewe, Connecting the Indies: The Hispano-Asian Pacific World in Early Modern
                Global History, «Estudos Históricos», 30-60 (2017), pp. 17-34.



                Mediterranea - ricerche storiche - Anno XVIII - Aprile 2021
                ISSN 1824-3010 (stampa)  ISSN 1828-230X (online)
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