Page 183 - Mediterranea 51 sfogliabile
P. 183

Alessandro Tuccillo

                    ABOLIRE IL GIOCO PER PLACARE L’IRA DIVINA.
                    LA DIPLOMAZIA PONTIFICIA E IL TERREMOTO
                    DEL 1688 A NAPOLI*
                                                             DOI 10.19229/1828-230X/51092021


                    SOMMARIO: Il 5 giugno del 1688 Napoli fu colpita da un violento terremoto. Nelle settimane suc-
                    cessive, il gioco della beneficiata, il ‘lotto all’uso di Genova’ da pochi anni introdotto in città, fu
                    al centro delle preoccupazioni di organi di governo centrali (Consejo de Estado e Consejo de
                    Italia) e periferici (Consiglio collaterale del Regno di Napoli) della Monarchia ispanica. La con-
                    vinzione diffusa era che l’ira divina manifestatasi con il terremoto fosse stata provocata dalla
                    beneficiata. L’articolo indaga le vicende politiche che condussero all’abolizione del gioco e, in
                    particolare, il ruolo esercitato dalla diplomazia pontificia. Il caso di studio consente di riflettere
                    sui paradigmi interpretativi dei disastri legati agli eventi naturali nelle società di Antico regime,
                    sui meccanismi istituzionali di gestione dell’emergenza e sui rapporti tra Stato e Chiesa nella
                    Monarchia ispanica alla fine del XVII secolo.

                    PAROLE CHIAVE: Disastri ed eventi naturali, Monarchia ispanica nel XVII secolo, diplomazia pon-
                    tificia, Napoli, rapporti tra Stato e Chiesa, storia del gioco.


                    ABOLISHING  GAME  TO  APPEASE  DIVINE  WRATH.  PAPAL  DIPLOMACY  AND  THE  1688
                    EARTHQUAKE IN NAPLES

                    ABSTRACT: On the 5th of June 1688 Naples was hit by a violent earthquake. In the following
                    weeks, the game of the beneficiata, the ‘Genoese Lotto’ introduced in Naples a few years before,
                    was at the center of the concerns of central (Consejo de Estado and Consejo de Italia) and
                    peripheral (Consiglio collaterale of the Kingdom of Naples) government institutions of the His-
                    panic Monarchy. The idea that the divine wrath manifested by the earthquake was caused by
                    the beneficiata was a widespread belief. This article deals with the political events that led to
                    the abolition of the game and, in particular, with the role played by papal diplomacy. The case
                    study is about the interpretative paradigms of disasters due to natural events in the Ancien
                    régime societies, the institutional mechanisms of emergency management and the relations be-
                    tween State and Church in the Hispanic Monarchy at the end of the 17th century.

                    KEYWORDS: Disasters and Natural Events, Hispanic Monarchy in the 17th century, Papal Diplo-
                    macy, Naples, Relations between State and Church, History of Games.


                       * Abbreviazioni utilizzate: Aav = Archivio Apostolico Vaticano; Ags = Archivo General
                    de Simancas; Asn = Archivio di Stato di Napoli; Asv = Archivio di Stato di Venezia.
                       Le  ricerche  per  la  redazione  di  questo  articolo  sono  state  condotte  e  finanziate
                    nell’ambito del programma di ricerca dell’Unione europea Horizon 2020, ERC StG 2017,
                    DisComPoSE (Disasters, Communication and Politics in Southwestern Europe: The Making
                    of Emergency Response Policies in the Early Modern Age), grant agreement n. 759829,
                    Università degli Studi di Napoli Federico II, PI Domenico Cecere. Ringrazio tutti i membri
                    dell’équipe di ricerca, e in particolare Domenico Cecere, Valeria Enea e Gennaro Var-
                    riale, per i momenti di confronto, nonché per l’aiuto concreto nel reperimento delle fonti
                    e della bibliografia (essenziale durante la pandemia di COVID-19). Desidero inoltre rin-
                    graziare il dott. Gianfranco Armando, preziosa guida tra i fondi dell’Archivio Apostolico
                    Vaticano. La responsabilità dei contenuti dell’articolo è soltanto mia.
                       Per l’individuazione delle fonti, sono stati un punto di riferimento le schede, le tra-
                    scrizioni e i regesti relativi al terremoto del Sannio del 1688 in E. Guidoboni, G. Ferrari,
                    D. Mariotti, A. Comastri, G. Tarabusi, G. Sgattoni, G. Valensise (a cura di), Catalogo dei
                    Forti Terremoti in Italia (461 a.C.-1997) e nell’area Mediterranea (760 a.C.-1500) - CFTI5
                    Med, Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv), Roma, 2018, doi: https://
                    doi.org/10.6092/ingv.it-cfti5, http://storing.ingv.it/cfti/cfti5/quake.php?01108IT#. La
                    ricerca in archivi e biblioteche ha consentito di ampliare la base documentaria raccolta
                    nel Catalogo. I documenti citati sono stati trascritti dagli originali.


                                                Mediterranea - ricerche storiche - Anno XVIII - Aprile 2021
                                                           ISSN 1824-3010 (stampa)  ISSN 1828-230X (online)
   178   179   180   181   182   183   184   185   186   187   188