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122 Renzo Sabbatini
Certo è da Roma che il Pretendente fa i suoi «maneggi», ma non per
questo Spada mette un freno alla propria solerte attività di informatore
segreto per conto del “ministero degli Interni” del piccolo Stato lucchese,
dato che ogni giorno ai Bagni succede qualcosa degna di attenzione:
Ieri poi comparve alla corte un capitano di vascello francese che veniva da
Livorno; da principio mi messe in qualche sospetto, ma dimandato ad un cava-
liere chi fosse, mi fu resposto essere un buon amico del re, e di cui si servì per
condurlo altra volta in Inghilterra [nella lettera successiva corregge: Spagna], e
che la maestà sua ebbe riguardo di non valersi che di legni forastieri, a fine di
non esporre quei della nazione a gravi pregiudizij; e che non ha molto l’istesso
capitano prese a Barcellona uno di questi cavalieri e lo condusse a Civita Vec-
chia. Il vascello è picciolo, da trasporto, e non ha che 20 huomini d’equipaggio .
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L’infaticabile trattenitore-spia riesce a raccogliere altri particolari
riguardo al capitano francese 95 e intanto si accrescono in lui i sospetti
di una trama più ampia.
Principio a dubitare che la venuta qua di quest’huomo possa esser miste-
riosa, e ciò che me l’ha augumentata è stato un articolo letto nel foglietto di
Genova, in cui si dice che la squadra spagniola si ritrovava verso la Sardegna
a fine di dar dietro ai legni corsari della costa. S’aggiunge ancora la richiesta
che fece il re se la montanina di Genova, cioè se da Sarzana a Genova si potesse
far la strada per terra in sedia, cose che tutte combinate assieme potrebbero
rendere o vera o verisimile la notizia che ebbe l’Ill. Magistrato che la maestà
sua potesse imbarcarsi o a Livorno o a Genova; et in esclusione del primo
porto, conferirebbe il detto, benché metaforico che non era bene che il re si
portasse a Livorno per li molti inglesi che vi sono del partito contrario a sua
maestà. L’Ill. Magistrato, cui preme di penetrare quest’arcano, potrà sapere se
all’oste della Campana vengono ordinati cavalli e sedie per qua prima della
antivigilia di Santa Croce, termine a cui par destinata la mossa di qui alla volta
di Lucca. E caso che il detto oste fosse obbligato a provedere la corte di vetture
dei giorni prima si potrebbe dubbitare della partenza di sua maestà alla volta
dell’imbarco. Io scrivo tutto per non aver regretti, del resto non si può dir niente
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di sicuro, perché tutte sono conietture .
94 Segretari 108, Foglietto per l’Ill. Magistrato, 25 agosto 1722. «Il secretario del gabi-
netto del re m’ha detto oggi essersi scordato a Roma il torchio da sigillare le lettere, né
sapendo come poter fare, m’ha pregato di volernegli ritrovar uno»: e prontamente Spada
provvede.
95 Aveva accompagnato il re «in Spagna, e non in Inghilterra come scrissi, senza saper
che fosse il re, e gli fu dato ad intendere essere un signore napoletano che per suoi affari
voleva passare in Spagna» (Segretari 108, Aviso secreto per l’Ill. Magistrato, 26 agosto 1722).
96 «Per contro – prosegue Spada – si vuole che il più volte nominato capitano sij
venuto qua sul semplice motivo di far reverenza alle maestà loro, et assieme per ripotare
un cane pezzato del re, che s’era smarrito, e quest’è vero perché fu veduto arrivare avanti
ieri qui al Bagno con questo cane» (ibidem).
Mediterranea - ricerche storiche - Anno XV - Aprile 2018 n.42
ISSN 1824-3010 (stampa) ISSN 1828-230X (online)