Page 128 - 1
P. 128

Sabbatini (saggi)_6  25/04/18  11:48  Pagina 124






                 124                                                    Renzo Sabbatini


                 è partito di qua sono già due giorni, contrasegno forse che, svanita per ora ogni
                 speranza, ha creduto bene ritirarsi per non dare maggiore osservazione. E
                 poteva darsi il caso che, se fossero andate con più felice sorte le cose d’Inghil-
                 terra, egli stesse qua a fine di condurre la maestà sua all’imbarco per portarlo
                 a bordo della squadra spagnola, che si diceva veleggiasse nel Mediterraneo, col
                 pretesto d’andare in ricerca de legni barbareschi 100 .

                    La data del 10 settembre dobbiamo tenerla a mente, perché – nono-
                 stante l’occhiuta attenzione di Giovan Battista Spada, del Magistrato
                 dei Segretari e di tutti i governante lucchesi – è successo qualcosa di
                 rilevanza internazionale di cui la Repubblica si renderà conto solo nei
                 mesi successivi: il Pretendente ha stampato una Declaration, «given at
                 our Court at Lucca», diffusa in Inghilterra e che farà il giro delle corti
                 europee.
                    Intanto la permanenza ai Bagni di Giacomo e Clementina giunge al
                 termine. La visita in città avvenne il 16 settembre 101 , ma senza il tanto
                 temuto – per le implicazioni istituzionali e gli aspetti procedurali e di
                 cerimoniale – incontro con il Gonfaloniere. Il giovedì dopo Santa Croce
                 e la domenica successiva (17 e 20 settembre) «si portarono a vedere le
                 ville di Segromigno e Camigliano, Marlia e Saltocchio, dove furono trat-
                 tati a spese publiche, e gl’altri giorni furono da loro impiegati in vedere
                 monasteri  di  monache,  dove  entrarono  serviti  da  molto  numero  di
                 dame e cavalieri, et hoggi lunedì hanno destinato di partire alla volta
                 di Pisa» 102 . È il 21 settembre. E, in effetti, i pretendenti partono vera-
                 mente, come conferma Donati nella lettera successiva, diretti a Pisa,
                 Livorno, Firenze e poi – secondo le voci – a Loreto 103 .
                    Un bel respiro di sollievo per il governanti lucchesi, che chiudono
                 due mesi di attenzione parossistica con un bilancio, al momento, del
                 tutto positivo: la Repubblica ha fatto un’ottima figura ospitando per-
                 sonaggi di tale rilievo; ed è riuscita a evitare ogni rischio politico. Ma
                 non è così 104 .







                    100  Segretari 108, Notizie per l’Ill. Magistrato, senza data, ma 10 settembre 1722.
                    101  «Giunsero mercoledì sera dai Bagni con perfettissima salute in questa città le mae-
                 stà loro, qual furono subbito complimentate in nome degl’Eccellentissimi Signori dalli
                 signori Gio Battista Spada e Raffaello Mansi publici deputati, e dipoi loro eccellenze le
                 mandarono un copioso e scelto regalo di commestibili, che fu molto gradito, e mandarono
                 le maestà loro a render grazie agl’Eccellentissimi Signori di questa nuova dimostrazione
                 di cortesia» (Differenze 458, Lettera di Donati a Fatinelli, Lucca 21 settembre 1722).
                    102  Ibidem.
                    103  Differenze 458, Lettera di Donati a Fatinelli, Lucca 28 settembre 1722.
                    104  La seconda parte del saggio, Una Repubblica tra due re. La Declaration di Giacomo
                 Stuart e l’imbarazzo di Lucca, sarà pubblicata nel prossimo numero della rivista.


                 Mediterranea - ricerche storiche - Anno XV - Aprile 2018       n.42
                 ISSN 1824-3010 (stampa)  ISSN 1828-230X (online)
   123   124   125   126   127   128   129   130   131   132   133