Page 146 - 1
P. 146

Benzoni (saggi)_7  25/04/18  11:49  Pagina 142






                 142                                                   Riccardo Benzoni


                                                 35
                 opposizione dei padri apostolici . A differenza di quanto fatto dagli
                 altri missionari sottoposti alla protezione francese e residenti a Tunisi
                 e Costantinopoli, essi non solo si erano astenuti dal tributare parti-
                 colari forme d’omaggio al sovrano dei Francesi in occasione della festa
                 nazionale, ma si erano altresì prodigati di ribadire con fermezza le
                 ragioni del proprio diniego affermando, similmente a quanto fatto
                 l’anno precedente, che il rifiuto fosse da ricondurre ai silenzi di Pro-
                 paganda sul culto di San Napoleone e sull’oggetto delle pubbliche
                 celebrazioni introdotte dal governo francese; un’energica reazione
                 che, di fatto, non fece altro che acuire le già forti tensioni fra il console
                              36
                 e i missionari .
                    La mancata esecuzione del Te Deum, manifestazione tipica – come
                 rilevato da Michael Broers – della resistenza religiosa e spirituale a
                 Napoleone, avrebbe infatti di lì a poco indotto Beaussier a richiedere
                 nuovamente a Portalis e al cardinal Fesch, come già fatto altre volte in
                 passato, l’immediato allontanamento dei padri apostolici dalla missione
                 tripolina e la loro sostituzione con religiosi più accondiscendenti nei





                    35  «[…] Il devrait au moins être enjoint au nouveau Préfet de chanter le Te Deum ce
                 jour-là » (An, F 19  6242, Observations à la traduction du Mémoire de la Congrégation de la
                 Propagande en réponse à la Note officielle présentée au Gouvernement du Saint Siège par
                 S. Em[inenc]e M[onseigneu]r le Cardinal Fesch, Ministre Plénipotentiaire, et Observations
                 en marge du Chargé d’affaires à Tripoli de Barbarie, n.d. [ma 1806]); «[…] Adoro a capo
                 chino, venero, e rispetto le Pie e Religiose costumanze stabilite nella Francia e per tutto
                 l’Impero francese estese, approvate da S.M.I. confermate con Decreto dal E[minentissi]mo
                 Caprara Legato a Latere presso quella Imperial Corte; però non ignora E.I. su tal oggetto
                 non aver avuto ancor da Roma un qualche documento su la celebrazione di tal solennità
                 già imminente; non ignora altresì, che senza ordine preciso di quella sia assolutam[ent]e
                 vietato a Missionari introdurre nuovi riti e cerimonie.» (Cadn, Tripoli de Barbarie, Con-
                 sulat, Cart. 706PO/1/71, Lettera, il prefetto Antonio da Castelnuovo di Porto al console
                 Beaussier, Tripoli, 13 agosto 1806).
                    36  «[…] Depuis lors le Père Antoine da Castelnuovo di Porto, nouveau préfet de cette
                 Mission à qui j’avais notifié l’avant-veille du 15 courr[an]t la fête de St. Napoléon, et dit
                 qu’il ne se refuserait sans doute pas à faire chanter à la fin des cérémonies de l’Assom-
                 ption un en actions de grâces, m’a répondu, selon le refrain ordinaire, que la S. Congré-
                 gation de Propagande n’avait encore prononcée, et il a ajouté que pour me convaincre
                 qu’il ne pouvait faire un pas sans ordres précis émanés d’elle, il me transmettait une
                 note tirée des archives.» (An, F 19  6242, Lettre, le chargé d’affaires de France à Tripoli de
                 Barbarie au ministre des Cultes, Tripoli e Barbarie, le 21 aout 1806). La lettera citata nel
                 documento e indirizzata dal console Beaussier al prefetto Antonio da Castelnuovo di
                 Porto è custodita in Cadn, Tripoli de Barbarie, Consulat, Cart. 706PO/1/71, Lettre, le
                 chargé d’affaires de France à Tripoli de Barbarie au préfet de la mission, n.l., n.d. [ma 13
                                                                        19
                 agosto 1806]. Sulla corretta osservanza delle celebrazioni a Tunisi: An, F 5596, Rapport,
                 le ministre des Cultes à S.M. l’Empereur et Roi, Paris, le 17 septembre 1806; sull’acco-
                 glienza della festa di San Napoleone a Costantinopoli: Ascep, Congregazioni Particolari,
                 Barbaria, Vol. 143, f. 277, Lettre, le vicaire apostoique Fanton au chargé Ruffin, Constan-
                 tinople, 7 aout 1806.


                 Mediterranea - ricerche storiche - Anno XV - Aprile 2018       n.42
                 ISSN 1824-3010 (stampa)  ISSN 1828-230X (online)
   141   142   143   144   145   146   147   148   149   150   151