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Benzoni (saggi)_7  25/04/18  11:49  Pagina 147






                   Una contestazione d’oltremare. L’opposizione dei missionari francescani di Tripoli...  147


                   con Pacifico da Montecassiano; padre apostolico inviso agli altri reli-
                   giosi e valutato, almeno inizialmente dal delegato francese, quale per-
                   sonalità facilmente influenzabile e su cui poter fare affidamento per
                   riportare la missione alla più ligia osservanza delle risoluzioni sovrane;
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                   auspici che, tuttavia, vennero presto disillusi . La profonda crisi reli-
                   giosa emersa fra il Papato e l’Impero, che proprio in quei mesi aveva
                   assunto connotazioni ancor più marcate anche in ragione della volontà
                   di Bonaparte di intimare al pontefice recluso a Savona e presto trasfe-
                   rito a Fontainebleau la firma del nuovo Concordato, non mancò infatti
                   di acuire le riserve del nuovo prefetto apostolico sugli omaggi liturgici
                   in onore di Napoleone. Contravvenendo alle aspettative di Beaussier,
                   Pacifico da Montecassiano non si discostò dalla linea perseguita dai
                   predecessori e continuò a opporre un netto rifiuto – nonostante le sol-
                   lecitazioni del delegato parigino – a far eseguire la preghiera in onore
                   dell’imperatore, eliminando così dalle funzioni religiose ogni benché
                   minimo riferimento che potesse contribuire a forgiare la sacralizzazione
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                   del potere di Bonaparte .
                      La lacerazione dei rapporti fra Napoleone e la Santa Sede, che già
                   negli anni precedenti aveva anche indotto i padri apostolici a manife-



                      48  «[…] Ce religieux [Antonio da Castelnuovo] venait de lui écrire [au consul Beaussier]
                   que lui étant tombé entre les mains un imprimé, daté du 10 juin, par lequel Sa Majesté
                   l’Empereur des Français auroit encouru les censures Ecclésiastiques, il lui notifiait (à
                   lui Consul) que tous droits honorifiques seroient suspendus à l’avenir ainsi que les priè-
                   res publiques pour Votre Majesté.» (An, F 19  6242, Rapport, le ministre des Cultes à l’Em-
                   pereur, 6 novembre 1809). Di tono analogo è anche: Cadlc, Correspondance consulaire
                   et commerciale (1793-1901), Cart. 345CCC/33 (P/2109), Tripoli de Barbarie, f. 92, Let-
                   tre, le consul Beaussier au ministre des relations extérieures [Jean-Baptiste de Champa-
                                         er
                   gny], Tripoli de Barbarie, le 1 aout 1809. Sulla volontà di Beaussier di sostituire i padri
                   missionari: «[…] Votre Excellence y aura reconnu combien il était urgent d’inviter le
                   Sacrée Congrégation de la Propagande à remplacer un moment plutôt les Pères Maximi-
                   lien d’Onano et Antoine de Castelnuovo di Porto, missionnaires apostoliques dans cette
                   résidence par d’autres Religieux moins turbulentes et plus soumis à l’autorité temporelle.
                   Leur conduite actuelle l’exige plus que jamais. J’avais eu l’honneur de vous entretenir,
                   Monseigneur d’un troisième Religieux nommée Père Pacifico de Monte Cassiano qui
                   gémissait des écarts de ses confrères.» (An, F 19  6424, Lettre, Beaussier au ministre des
                   Cultes, Tripoli de Barbarie, 1 Septembre 1813).
                                         er
                      49  «[…] Il Sig. Console mi aggiunge per altro che il Pad[re] Pacifico tosto investito che
                   fu della nuova dignità era dichiarato voler aspettare le dovute Istruzzioni per rendere al
                   Console le dovute onorificenze e fare la preghiera d’uso per l’augusto nostro Sovrano.
                   Ciò molto mi sorprese conoscendo io il sentimento di detto Padre a quest’og[g]etto. Nulla
                   di meno il fatto è certo, e conviene riparare al più presto a tal nuovo inconveniente non
                   preveduto.» (Ascep, Scritture riferite nei Congressi, Prima Serie, Barbaria, Vol. X, f. 542,
                   Lettera, Vincent Doublet al procuratore generale delle missioni padre Gaetano da Roma,
                   Tripoli, 17 agosto 1813). Sul diniego opposto da padre Pacifico da Montecassiano, si veda
                   anche Ascep, Acta, Diario di Propaganda dall’anno 1808 all’anno 1814 con Carte Rela-
                   tive, Cart. 175, p. 134.


                   n.42                            Mediterranea - ricerche storiche - Anno XV - Aprile 2018
                                                           ISSN 1824-3010 (stampa)  ISSN 1828-230X (online)
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