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Termotto (saggi)_5 25/04/18 11:48 Pagina 86
86 Rosario Termotto
sei mesi pattuiti dalla consegna, durante i quali il Russo dovrà provare
lo strumento. Tra le clausole particolari viene concordato che la
tastiera sia «di tasti di sotto d’ebano e di tasti di sopra d’avorio». Il costo
del trasporto da Castelbuono a Collesano, 12 tarì, sarà a carico del
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committente .
Molto ricco di notazioni è l’atto d’obbligo col quale nel mese di ottobre
del 1808 Pasquale Pergola si obbliga coi giurati di Collesano a costruire
un organo nuovo per la cappella della Madonna dei Miracoli, di patro-
nato del Comune, nella chiesa dell’Annunziata vecchia dei PP. Cappuc-
cini del centro madonita. L’organo, per la somma di 60 onze, dovrà
essere consegnato a Collesano entro il mese di gennaio 1810, con
garanzia di tre anni dalla data di consegna. I giurati si riservano di con-
segnare al Pergola il vecchio organo della cappella valutato 7 onze, da
calcolare, eventualmente, nel prezzo pattuito. L’atto contiene una det-
tagliata relazione tecnica con firma autografa dell’organaro castelbuo-
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nese (Documento n° 3) . L’organo nuovo è stato certamente costruito,
come risulta da un’apoca di 23 onze rilasciata all’inizio di marzo 1809
ai giurati collesanesi ; ma non ci è pervenuto. Testimonianze orali rife-
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riscono che dalla chiesa dell’Annunziata vecchia era stato trasportato
in quella di S. Maria la vecchia, dove ricordiamo la presenza di un
organo, ormai molto malandato, fino ad alcuni decenni addietro.
Nei Nebrodi, la presenza di Pasquale Pergola è stata finora documen-
tata soltanto a Tusa, dove nel 1802 viene retribuito dall’Università per
aver curato la manutenzione ordinaria dell’organo della Chiesa Madre ,
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e a Castel di Lucio. In quest’ultimo centro, nell’ottobre 1809, si impegna
a riformare l’organo della chiesa madre, sotto la direzione del prof. Giu-
seppe Favetta di Acireale, mentre alcuni decenni dopo, nel 1840, lo
ripara in seguito ai danni subiti per un incendio . A Nicosia, invece, la
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presenza dell’organaro castelbuonese è documentata nella chiesa di S.
Michele Arcangelo con un organo costruito nel 1843, quando risiedeva
a Palermo, secondo quanto riporta un cartiglio posto sullo stesso stru-
mento . Su un altro versante, a Montemaggiore, nel 1824 risultano
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67 Asti, not. Vincenzo Gallo Tedaldi, vol. 6906, cc. 148r-149r, Collesano, 28 aprile
1800.
68 Asti, not. Michelangelo Termi e Giliberti, vol. 6809, cc. 183r- 186r, Collesano, 19
ottobre 1808.
69 Ivi, c. 588r-v, Collesano, 2 marzo 1809. I giurati sono Francesco Paolo Pontani,
Bartolomeo Guggino, Sabba Guzzio e Girolamo Coppa.
70 A. Pettineo, Tusa dall’Universitas Civium cit., p. 34.
71 C. Filangeri, A. Pettineo, Castel di Lucio, Castel di Lucio 2002, p.238, p.242.
72 Il cartiglio così riporta: ORGANUM HOC PNEUMATICUM COSTRUCTUM AB INSIGNI CLARISSIMO-
QUE AUCTORE D. PASCHALI PERGOLA COMUNIS CASTRI BONI, VULGO DICITUR DI CASTEL BUONO
PANORMI VERO COLONI UBI PRAEDICTUM ORGANUM CONSTRUXIT SED (?) IN HAC PERVETUSTA VEN, PAR.
Mediterranea - ricerche storiche - Anno XV - Aprile 2018 n.42
ISSN 1824-3010 (stampa) ISSN 1828-230X (online)