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82 Rosario Termotto
posizioni di rilievo nel panorama dell’arte organaria siciliana dell’Otto-
cento. Nonostante ciò, la maggior parte dell’attività dell’organaro è
ancora da scoprire. È facile pensare ad un primo apprendistato di
Pasquale nella bottega dello zio materno Onofrio Guzzio, la cui attività
è documentata, come ricordato, sino alla fine del 1793, quando il gio-
vane Pergola aveva quasi 18 anni. Utili notizie biografiche su Pasquale
Pergola sono state rese note da Antonio Mogavero Fina che ne pubblica
la data di nascita (17 maggio 1776) e quella del matrimonio con Rosa
Coco (7 gennaio 1805), mentre lo stesso non è riuscito a documentare
quella della morte, perché l’organaro è morto lontano da Castelbuono,
presumibilmente a Palermo oppure a Leonforte, dove il figlio Vincenzo
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ricopriva la carica di giudice .
L’attività di Pasquale Pergola si svolge tra Castelbuono e i paesi del
comprensorio nebrodense-madonita, non solo nella fase iniziale, ma per
lunghi decenni. Pasquale inizia la sua attività professionale autonoma
molto presto, a pochi anni dalla scomparsa dello zio Onofrio. A quasi
venti anni viene emancipato dal padre Giuseppe, faber lignamarius, che
nell’occasione gli assegna la terza porzione della bottega sita nella sua
casa di abitazione nel quartiere Fera . L’emancipazione, tra l’altro, gli
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consente di stipulare contratti. Già alla fine del 1797, Pasquale risulta
retribuito con tarì 6.10 dalla locale chiesa del convento di S. Agostino
per suo intero salario dell’anno in corso e, qualche mese dopo, con tarì
20.10 dalla chiesa dell’abolito convento di S. Domenico per avere più
volte accordato l’organo . Ancora alla fine del 1798, assieme al fratello
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Silvestre, faber lignarius, Pasquale Pergola si obbliga col vice procura-
tore della chiesa del convento di S. Domenico, sacerdote Lorenzo Bag-
gio, a costruire due mantici per l’organo della chiesa tali e quali quelli
esistenti nell’organo della chiesa della Società dei Bianchi. Ricompensa
pattuita onze 6.18, in conto delle quali i fratelli Pergola ne ricevono
subito quattro, mentre percepiranno il saldo alla consegna, prevista
entro il 1° gennaio successivo, con l’organo perfettamente accordato.
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Per la somma ricevuta presta fideiussione don Tommaso Levanti .
46 A. Mogavero Fina, La scuola organaria delle Madonie cit; L’atto di nascita di
Pasquale Pergola è stato poi pubblicato da G. Dispensa Zaccaria, Organi e Organari in
Sicilia dal ‘400 al ‘900, Accademia Nazionale di Scienze, Lettere e Arti di Palermo,
Palermo, 1988, p. 227.
47 Asti, not. Vincenzo Torregrossa, vol. 2965, cc. 618r-619r, Castelbuono, 26 febbraio
1796.
48 Id., vol. 2967, c. 272v, Castelbuono, 31 dicembre 1797; ivi, c. 423v, Castelbuono,
30 aprile 1798.
49 Id., vol. 2968, numerazione erosa, Castelbuono, 6 dicembre 1798. I mantici ven-
gono liquidati assieme ad altri lavori svolti da Silvestre nella qualità di falegname (ivi,
numerazione erosa, Castelbuono, 31 dicembre 1798).
Mediterranea - ricerche storiche - Anno XV - Aprile 2018 n.42
ISSN 1824-3010 (stampa) ISSN 1828-230X (online)