Page 133 - Mediterranea 43
P. 133
Storia e letteratura. Catania, il fascismo e la guerra nel racconto di Sebastiano Addamo 339
… digradando … parevano precipitarsi verso le acque … del porto» (p.
10). E qui ancor più forte si fa la distanza perché Camus, pur lodando
la baia davanti alla quale sorge Orano, si rammarica che essa «sia
costruita voltando la schiena alla baia e che, pertanto, sia impossibile
13
scorgere il mare» . Una città Orano, «senza pittoresco, senza vegeta-
14
zione, senz’anima» .
Queste prese di distanza e l’approccio ‘urbanistico’ del nostro scrit-
tore mi vanno convincendo, pur senza essere riuscito a trovare riscon-
tri specifici 15 (anche se nella visione d’insieme comunque appaiono
‘compatibili’), che un ruolo deve aver giocato, nella complessa visione
dello scrittore lentinese, Franco Marescotti, l’urbanista che redigeva
proprio in quegli anni il piano regolatore di Lentini (la nozione di piano
urbano e quella di sistema urbano – che vedremo a breve utilizzata da
16
Addamo – sono strettamente correlate) . In quegli stessi anni si con-
sumava (anche nel senso di una dolorosa frattura con il partito) la
breve esperienza amministrativa di Addamo assessore e consigliere
17
comunale del Pci . È molto probabile che le lunghe e appassionate
discussioni sul piano regolatore, in particolare grazie alla presenza di
una figura di spicco come Marescotti (che insisteva sull’organicità del
tessuto urbano), abbiano offerto elementi nuovi di riflessione. Come
che sia, ad apertura di romanzo si esprime quasi con una esplicita e
sorprendente indicazione di metodo:
Il senso delle città non è solamente quello proustiano dell’immaginazione:
esse hanno architetture, colori, umori, hanno suoni ed echi, un disordine che
però tale può apparire al visitatore frettoloso, perché poi l’arbitrarietà delle con-
formazioni e delle localizzazioni si ritrova logica e necessaria, un “sistema glo-
bale”, dove, come esattamente a Catania, si inserisce l’indaffarata estrosità dei
suoi abitanti … (p.11).
13 Ibidem.
14 Ibidem
15 Posso qui lamentare l’impossibilità di accesso alle ‘carte’ Addamo? Senza scopi
polemici, ma con l’obiettivo di far sì che questo importante scrittore sia studiato come
merita, osservo che la Fondazione Addamo dovrebbe favorire questi studi oltre a pro-
muovere incontri culturali e premi.
16 Cfr. I. Diotallevi, F. Marescotti, Il problema sociale costruttivo ed economico del-
l’abitazione, a cura di M. Casciato, Officina Edizioni, Roma, 1984; G. Ciucci, M. Casciato,
Franco Marescotti e la casa civile. 1934-1956, Officina Edizioni, Roma, 1980.
17 Il piano regolatore di Lentini (non firmato da Marescotti – non laureato, non
poteva firmare, ma da varie lettere, testimonianze e documenti a lui senz’altro ascrivibile
è deliberato dal Consiglio comunale di Lentini in data 7 luglio 1969, delibera. n. 53).
Addamo fu assessore al bilancio nel 1970.
n.43 Mediterranea - ricerche storiche - Anno XV - Agosto 2018
ISSN 1824-3010 (stampa) ISSN 1828-230X (online)