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710 Davy Marguerettaz
esercitare sul segretario di Stato. Lo stesso imperatore chiederà allo zio
ambasciatore di non calcare troppo la mano e di mantenersi in buoni
rapporti con Consalvi , lasciando però aperta la strada a soluzioni ra-
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dicali: «Mon intention est que [...] s’il y a quelque raison de se plaindre
de lui, vous me le disiez […]: je trouverai le moyen de le faire chasser» .
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Consalvi, da parte sua, mostra esasperazione per il comportamento
tenuto da Fesch, attacca la sua «costante diffidenza» e la sua «fatale
propensione ad ascoltare, anzi a procurare lo spionaggio» , e respinge
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con forza le accuse:
È di chi è alla testa del Ministero che si diffida? Risponderò con una parola
sola. Egli ha fatto il Concordato. Questo solo basta per la propria difesa. […]
È del S.to P.re che si diffida? Egli è venuto in Francia a coronare l’Imp.re.
Bastano questi soli fatti per non doverne produrre altri. Ma, Dio buono, sono
forse sconosciuti tutti gli altri fatti, tutte le altre riprove le più costanti, le più
luminose date dal Governo Pontificio del suo attaccamento alla Francia?
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Il segretario di Stato si dice più volte pronto a dare le dimissioni, se
considerato causa dei problemi della Francia con la Santa Sede . Te-
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mendo le conseguenze delle comunicazioni fatte da Fesch al proprio
governo, scrive direttamente al ministro degli Esteri Talleyrand, per
giustificare la condotta tenuta da Roma .
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I rapporti fra i rispettivi ministri pesantemente degradati e la guerra
ormai scoppiata in Europa creano tutti i presupposti per uno scontro
fra il bellicoso imperatore e la Santa Sede, tenacemente attaccata alla
sua politica di neutralità assoluta.
2. Gregorio VII e Carlo Magno
L’8 settembre 1805 l’esercito austriaco aveva invaso la Baviera,
dando il via alle ostilità. Fulmineo, Napoleone aveva compiuto con la
Grande Armée la celebre «piroetta» e investito la Germania, dove la
16 Cfr. lettera di Napoleone a Joseph Fesch, Vienna, 13 dicembre 1805, N. Bona-
parte, Correspondance générale cit., v. 5, pp. 885-886.
17 Lettera di Napoleone a Joseph Fesch, Vienna, 13 dicembre 1805, ivi, p. 886.
18 Dispaccio di Ercole Consalvi a Giovanni Battista Caprara, Roma, 9 settembre
1805, Asrs, Aes, Pio VII, Francia, 1803-1807, pos. 99, fasc. 114, c. 7 v .
19 Dispaccio di Ercole Consalvi a Giovanni Battista Caprara, Roma, 9 settembre
1805, ivi, cc. 8 r-v .
20 Cfr. dispaccio di Ercole Consalvi a Giovanni Battista Caprara, Roma, 9 settembre
1805, ivi, c. 9 v ; dispaccio di Ercole Consalvi a Giovanni Battista Caprara, Roma, 15
settembre 1805, ivi, cc. 10 v -12 v .
21 Cfr. dispaccio di Ercole Consalvi a Giovanni Battista Caprara, Roma, 12 ottobre
1805, ivi, cc. 19 r -20 r .
Mediterranea - ricerche storiche - Anno XVIII - Dicembre 2021
ISSN 1824-3010 (stampa) ISSN 1828-230X (online)