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Ricordando Carmelo Trasselli                                     225


                    1973, allo studio su Aspetti delle vita materiale incluso nel terzo vo-
                    lume della Storia della Sicilia, e soprattutto e Criminalité et moralité en
                    Sicile  au  debut  de  l’époque  moderne  pubblicato  sul  primo  fascicolo
                    delle Annales del 1973. Lavori tutti nei quali l’interesse dello storico
                    siciliano, lungi dall’essere rivolto ai fenomeni politici e ai loro annessi
                    militari, diplomatici ed economici, tende chiaramente alla conoscenza
                    dell’uomo  nella  sua  interezza,  alla  comprensione  cioè  dell’uomo  nel
                    suo essere e nel suo operare come individuo e soprattutto come collet-
                    tività.  Come  società,  appunto,  nella  quale,  attraverso  l’analisi  della
                    lunga durata; si possa cogliere quella che il gruppo delle Annales chia-
                    mava  la  «globalità  storica».  E  che  era  allora,  nel  lontano  l  929,  un
                    chiaro invito alla ricerca interdisciplinare: «Storici – diceva Lucien Feb-
                    vre – siate pure geografi, giuristi, sociologi etc».
                       L’asse portante di tali direttrici di ricerca si può comunque cogliere,
                    sia pure in modo non ancora ben definito, anche negli studi meno re-
                    centi di Trasselli. Se si leggono infatti i numerosi lavori pubblicati negli
                    anni Cinquanta e Sessanta, e in particolare quelli relativi e Società ed
                    economia a Sciacca nel secolo XIV, a La questione sociale in Sicilia e
                    la rivolta in Messina nel 1464, a I tessuti di lana siciliani a Palermo
                    nel secolo XIV, a I villaggi deserti in Sicilia, a le Note per la storia dei
                    banchi in Sicilia nel XIV e nel XV secolo, subito si potrebbe avere l’im-
                    pressione di trovarsi di fronte a ricerche che sembrano inserirsi nel
                    solco della tradizionale storiografia. Ma ad una attenta. lettura ci si
                    accorge  invece  di  trovarsi  in  presenza  di  studi  metodologicamente
                    nuovi. E nei quali si andavano definendo, in termini via via più orga-
                    nici, le direttrici di una ricerca che avrebbe caratterizzato e qualificato
                    gli scritti degli anni Settanta. Quelli appunto ai quali si è accennato e
                    che rappresentano, nella storiografia trasselliana, il punto di fusione
                    di convergenti interessi. La coscienza chiara e sicura della sua ma-
                    niera di intendere la ricostruzione storica.
                       Certo, le polemiche sul significato da dare alle interpretazioni delle
                    Annales e sul modo di fare storia sono state, in questi ultimi anni,
                    assai dure. E già Marc Bloch, dopo il crollo della Francia nel 1940,
                    scriveva La strana disfatta un libro dalle cui pagine emergono chiare
                    perplessità su una concezione della storia che aveva escluso dalla sua
                    metodologia la politica e la ideologia. Le inevitabili, primarie compo-
                    nenti cioè di ogni attività umana e che nel 1940, coagulandosi anche
                    nel nazismo, avevano contribuito e piegare con imprevedibile facilità
                    la nazione francese.
                       Al di là, comunque, del diversificati giudizi su questo scottante pro-
                    blema che non può qui essere affrontato e sulla produzione scientifica
                    di Trasselli, un dato di fatto balza evidente anche a chi si interessa di
                    storia senza essere specialista: l’amico e Maestro recentemente scom-




                                                 Mediterranea - ricerche storiche - Anno XIX - Aprile 2022
                                                           ISSN 1824-3010 (stampa)  ISSN 1828-230X (online)
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