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226 Carmelo Trasselli
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parso ha tenuto, per oltre un quarantennio, un posto di primo piano
fra gli studiosi di storia meridionale e siciliana in particolare. E negli
ultimi 20 anni si è impegnato, con rigorosa e spregiudicata analisi
scientifica, sul fronte di una metodologia che ha notevolmente contri-
buito al progredire della ricerca storica in Italia. Come è del resto chia-
ramente evidenziato nell’ultimo volume pubblicato dall’editore lntilla e
nel quale Trasselli, col titolo Siciliani tra Quattrocento e Cinquecento
ha raccolto il testo di cinque conferenze tenute a Parigi, nel 1970, su
invito di Fernand Braudel e del College de France. Su invito cioè di
uno studioso di livello internazionale noto in Italia anche al di fuori
della cerchia degli specialisti.
Nella stessa prefazione al volume Rosario Romeo precisa d’altronde
che «la ricerca documentaria minuta e serrata» di Trasselli è sempre
sostenuta «dagli indirizzi di pensiero maturati nelle grandi direttrici
attuali dell’analisi storica a livello internazionale». E dalla cui ampiezza
di orizzonti nel guardare il passato scaturiva, con l’intima coerenza
dello studioso, la calda umanità che in più occasioni tanti di noi hanno
avuto modo di sperimentare. Anche quando, come si legge nella Chan-
son de Roland, «la morte cresceva dentro di lui».
Giovanna Motta, INTRODUZIONE AGLI “STUDI DEDICATI
A CARMELO TRASSELLI”
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DOI 10.19229/1828-230X/54182022
… Una vita di studioso serio, che segue nel tempo le linee tracciate
da giovane, un amore non comune per le fonti, una insostituibile co-
noscenza di quelle siciliane. Autore di numerose opere, ha svolto fre-
quenti missioni all’estero, tenendo importanti conferenze e seminari;
in Belgio, Olanda, Turchia, a Malta, Belgrado, Madrid, Parigi, Nan-
terre; ricorrenti le partecipazioni, quale relatore, a congressi nazionali
e internazionali,
Sono, queste, indicazioni di massima, riferimenti più o meno pre-
cisi, impegni assunti e mantenuti, ma rimane la convinzione che – ol-
tre – ci sia molto di più; lavori perduti nel tempo, missioni dimenticate,
conoscenze “importanti” alle quali non era legato se non che dal pia-
cere di scambiare “notizie” da un paese all’altro, da una disciplina a
un’altra. E così, attraverso il suo interesse per il documento e per la
sua lettura e interpretazione, era arrivato a passioni profonde che si
60 G. Motta (a cura di), Studi dedicati a Carmelo Trasselli, Rubbettino, Soveria Man-
nelli (CZ), 1983.
Mediterranea - ricerche storiche - Anno XIX - Aprile 2022
ISSN 1824-3010 (stampa) ISSN 1828-230X (online)