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Recensioni e Schede                                              251


                    vola di sfogo delle produzioni del ter-  Se  il  romanzo  di  Leonardo  Scia-
                    ritorio,  andando  a  compensare  al-  scia,  Il  Consiglio  d’Egitto  (Einaudi
                    meno in parte le limitazioni della re-  1963) e poi la sua trasposizione tea-
                    golamentazione di porto franco. An-  trale  (ne  fu  interprete  eccelso  Turi
                    che il caso di Messina ci dimostra in-  Ferro) hanno dato nuova fama a que-
                    somma che le regole degli scambi fa-  sto episodio, riletto in una chiave nar-
                    centi  capo  a  uno  scalo  o  a  un’area   rativa e interpretativa fascinosa, ma
                    marittima  poggiavano  su  una  com-  per qualche parte estranea alla realtà
                    penetrazione tra attività regolari e ir-  dei fatti, è certo che la “minzogna sa-
                    regolari. La triangolazione «commer-  racina” (così il poeta Giovanni Meli ne
                    cio, fiscalità, contrabbando», così in-  scriveva nelle quartine della Gazzetta
                    telligentemente  individuata  fin  dal   problematica,  edita  postuma  nel
                    sottotitolo  del  libro,  costituisce  dav-  1826))  fu,  a  partire  dalla  fine  degli
                    vero  una  formula  imprescindibile,   anni Ottanta del Settecento, al centro
                    senza  che  si  possano  sciogliere  gli   di un largo dibattito europeo, capace
                    stretti  nodi  che  uniscono  tra  loro  i   di  attirare  l’attenzione  dei  maggiori
                    vari elementi. Per venire a un bilancio   studiosi di lingua e storia araba e de-
                    finale, non si può che concordare con   gli  stessi  governi  del  tempo.  E,  al
                    la  tesi  dell’autrice,  che  considera  il   tempo stesso, oggetto, affatto secon-
                                                        dario, dello scontro in atto nella Sici-
                    porto franco di Messina una «realizza-  lia tra anni Ottanta e Novanta del Set-
                    zione incompiuta». Del resto, nel di-  tecento,  tra  le  tensioni  riformatrici
                    battito più recente, questa ricerca è in   della monarchia borbonica e il baro-
                    grado  di  dare  un  deciso  contributo   naggio siciliano, attento a difendere i
                    alla storia marittima, indirizzo ormai   propri titoli feudali.
                    in crescita e intento tra le altre cose a   Il Vella era un modesto prete mal-
                    definire  e  a  descrivere  le  specificità   tese; si era trasferito a Palermo per
                    dei singoli spazi costieri, in un Medi-  reclamare l’eredità di una zia; per un
                    terraneo irriducibilmente plurale.   caso fortuito, nel 1782, si era trovato
                                                        a  far  da  interprete  all’ambasciatore
                                       Paolo Calcagno
                                                        del Marocco, che era approdato a Pa-
                                                        lermo per sfuggire al pericolo di nau-
                                                        fragio,  al  ritorno  da  una  missione
                    Danilo Siragusa, Lo storico e il falsa-  alla  corte  napoletana.  Non  che  il
                    rio. Rosario Gregorio e l'arabica impo-  Vella  fosse  buon  conoscitore  del-
                    stura  (1782-1796),  Franco  Angeli,   l’arabo,  ma  il  dialetto  maltese  gli
                    Milano 2019, pp. 464                consentiva  un  dialogo,  per  quanto
                                                        elementare, con il suo interlocutore:
                       «Modello  esemplare  di  falso  sto-  in una città, è bene ricordarlo, dove
                    rico-politico»,  così  Paolo  Preto,  nel   nessun membro delle tante accade-
                    volume  dedicato  a  Falsi  e  falsari   mie e conversazioni colte aveva una
                    nella Storia, dal mondo antico a oggi   minima  nozione  di  quella  lingua.  Il
                    (Viella  2020,  p.  193),  definisce  la   Vella era ben consapevole di quanto
                    “minzogna saracina” dell’abate Vella,   gli ambienti colti siciliani, e palermi-
                    cui Daniele Siragusa dedica un sag-  tani in particolare, fossero ben inse-
                    gio, frutto di attente ricerche d’archi-  riti  nei  circuiti  delle  accademie  ita-
                    vio e di una acuta indagine sul con-  liane fossero, dai primi anni del Set-
                    testo  politico  e  culturale  che  ben   tecento,  in  una  città,  Palermo,  se-
                    spiega l’origine, il successo e poi lo   gnata  dalla  fondazione  dell’Accade-
                    svelamento e la denuncia della cele-  mia  del  Buon  Gusto,  nata  nell’am-
                    bre “arabica impostura”.            bito del moto di rinnovamento della


                                                 Mediterranea - ricerche storiche - Anno XIX - Aprile 2022
                                                           ISSN 1824-3010 (stampa)  ISSN 1828-230X (online)
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