Page 30 - 1
P. 30

30                                                    Giorgio Del Zanna


                   Il  fatto  che  all’epoca  l’Italia  riconoscesse  l’asilo  quasi  esclusiva-
                mente ai profughi provenienti dai paesi del blocco sovietico facilitò la
                concessione del soggiorno temporaneo alle due famiglie armene desti-
                nate poi a emigrare in Sud America .
                                                  34
                   Questa trama di rapporti, unita alle numerose iniziative culturali
                tese a mantenere vivo il senso di appartenenza al mondo armeno –
                attraverso soprattutto la conoscenza e la valorizzazione di opere lette-
                rarie, teatrali e musicali – contribuirono a fare in modo che gli armeni
                presenti in Italia, per quanto sempre più integrati e protagonisti nella
                società, riuscissero a conservare molti tratti della loro identità origina-
                ria.  Questa  “prima  generazione”  di  armeni  s’impegnò  a  coltivare
                un’identità  plurale  armeno-italiana  capace  di  tenere  insieme  i  due
                mondi, provando a non cedere del tutto alle dinamiche che spingevano
                invece, soprattutto i giovani, verso una più marcata assimilazione nel
                quadro della vasta e profonda trasformazione socio-culturale che stava
                investendo anche l’Italia in quel periodo. Uno dei principali discrimini,
                in questo senso, tra le due generazioni – come emerge da un censi-
                mento interno compiuto nel 1971 – era rappresentato dalla lingua ar-
                mena, sempre meno parlata dai più giovani . Si tratta di dinamiche
                                                           35
                piuttosto consuete tra le diaspore immigrate che si riscontrano anche
                in altri gruppi etnici.
                   Tali  aspetti  confermano,  peraltro,  il  passaggio  storico  compiuto
                dalla diaspora armena da una condizione di precaria provvisorietà a
                un più saldo radicamento nel tessuto sociale, economico e culturale
                italiano. Tutto ciò trova espressione nelle parole del medico armeno
                Dicran Alexianian, il quale intervenendo in un incontro pubblico nel
                1966 descrisse così la sua comunità: «Gli armeni che vivono in Italia
                sono un migliaio: sotto tutti gli aspetti si considerano italiani; tuttavia
                non possono non sentirsi fedeli alle origini dei loro avi» . Da questa
                                                                       36
                presentazione emerge bene, da un lato, la consapevolezza della prima
                generazione armena dell’avvenuta integrazione nel contesto italiano, e
                dall’altro, il fatto di sentirsi tra due culture in continua tensione tra
                loro, una condizione che sollecitava a uno sforzo costante per tenere
                insieme le due appartenenze. Il ricco programma di attività che carat-


                   34  Lettera del capo della Polizia al capo di gabinetto del Ministero dell’Interno, del 27
                maggio 1959, in cui si comunica che il Ministero degli Affari Esteri aveva autorizzato
                l’ambasciata italiana a Bucarest a rilasciare i visti d’ingresso in Italia per le due famiglie
                armene. Acs, Ministero dell’Interno, Gabinetto, Arch. Gen., Fasc. Correnti 1957-1960,
                B. 244, f. 15383 "Famiglie Armene soggiorno in Italia", s.n. Sulla storia del diritto d’asilo
                in Italia si veda N. Petrovic, Storia del diritto d'asilo in Italia (1945-2020). Le istituzioni,
                la legislazione, gli aspetti socio-politici, Franco Angeli, Milano, 2020.
                   35  Ivi, p. 127.
                   36  Le parole di Alexianian sono riportate nel giornale «L’Ordine» del 15 luglio 1966
                citato in A. Manoukian, Presenza armena, cit., p. 123.



                Mediterranea - ricerche storiche - Anno XIX - Aprile 2022
                ISSN 1824-3010 (stampa)  ISSN 1828-230X (online)
   25   26   27   28   29   30   31   32   33   34   35