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Tra due diaspore: ebrei levantini ed egiziani in Italia (1948-1957)   43


                    che  disprezzabile  rispetto  alla  limitata  consistenza  numerica  del-
                    l’ebraismo italiano, come destinazione stabile . Si trattò di una migra-
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                    zione che, già presente su limitatissima scala a inizio Novecento, si
                    rafforzò all’indomani del Primo conflitto mondiale, quando l’Italia vide
                    l’arrivo di non pochi ebrei provenienti dai territori ex-ottomani, e in
                    particolare dai Balcani meridionali, dalle coste dell’Anatolia, oltreché
                    dal Levante propriamente detto . Tale afflusso riprese all’indomani del
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                    Secondo conflitto mondiale, raggiungendo i propri maggiori livelli in
                    coincidenza delle principali crisi politiche mediorientali. All’interno di
                    queste dinamiche, la Penisola rappresentò prevalentemente una tappa
                    di passaggio intermedio, in vista di successive migrazioni, o, quanto-
                    meno, una destinazione secondaria, giacché le principali rotte si indi-
                    rizzarono,  come  la  storiografia  ha  ampiamente  ricostruito,  verso  lo
                    Stato d’Israele, la Francia, gli Stati Uniti e l’America latina . Ciò nono-
                                                                             6
                    stante, diverse ondate di ebrei mediorientali raggiunsero l’Italia tra la
                    fine degli anni Quaranta e i primi anni Ottanta.
                       Oltre al già ricordato caso “turco” e prescindendo dall’esodo degli
                    ebrei libici, che provenendo da un’ex-colonia italiana ebbero un per-
                    corso caratterizzato da indubbie specificità , l’afflusso più significativo
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                       4  Sull’insieme di queste dinamiche cfr. S. Della Pergola, La popolazione ebraica in
                    Italia, cit., pp. 929-930.
                       5  A questo proposito cfr. I. Papo, L’immigrazione ebraica in Italia dalla Turchia, dai
                    Balcani e dal Mediterraneo orientale nella prima metà del XX secolo, in L. Picciotto (a
                    cura di), Saggi sull’ebraismo italiano del Novecento in onore di Luisa Mortara Ottolenghi,
                    numero monografico de «La Rassegna mensile di Israel», 69, 1 (2003), pp. 93-126. Sulla
                    presenza in Italia di ebrei originari dell’Impero ottomano negli anni della Seconda guerra
                    mondiale cfr. anche L. Picciotto, Ebrei turchi, libici e altri, deportati dall’Italia a Bergen
                    Belsen, «La Rassegna mensile di Israel», 76, 3 (2010), pp. 243-259.
                       6  Sul caso francese si vedano, accanto agli studi ricordati alla nota 45, M. Abitbol,
                    The Integration of North African Jews in France, «Yale French Studies», 85 (1994), pp.
                    248-261; M.M. Laskier, The Regeneration of French Jewry: the Influx and Integration of
                    North African Jews into France, 1955-1965, «Jewish Political Studies Review», 10, 1-2
                    (1998), pp. 37-72; C. Zytnicki, Les juifs a Toulouse entre 1945 et 1970: une communauté
                    toujours  recommencée,  Presses  Universitaires  du  Mirail,  Toulouse,  1998.  Con  riferi-
                    mento alla diaspora sefardita verso gli Stati Uniti e l’America latina cfr., tra i molti studi,
                    D.E. Naar, Reformuler l’identité, réinventer la patrie. Juifs judéo-hispanophones en Amé-
                    rique,  entre  Salonique  et  Sefarad, in  E.  Benbassa  (ed.), Itinéraires  sépharades.  Com-
                    plexité et diversité des identités, Université Paris-Sorbonne, Paris, 2010, pp. 63-78; Id.,
                    Turkinos beyond the Empire: Ottoman Jews in America, 1893 to 1924, «The Jewish Quarterly
                    Review», 105, 2 (2015), pp. 174-205; A. Moreno, Moroccan Jewish Emigration to Latin America:
                    the State of Research and New Directions, «Hespéris-Tamuda», 51, 2 (2016), pp. 123-140; D.
                    Mays, Forging Ties, Forging Passports. Migration and the Modern Sephardi Diaspora, Stanford
                    University Press, Stanford, 2020.
                       7  Sugli ebrei di Libia cfr. R. De Felice, Ebrei in un paese arabo. Gli ebrei nella Libia
                    contemporanea tra colonialismo, nazionalismo arabo e sionismo (1835-1970), Il Mulino,
                    Bologna, 1978; L. Picciotto, Gli ebrei in Libia sotto la dominazione italiana, in M. Contu,
                    N. Melis, G. Pinna (a cura di), Ebraismo e rapporti con le culture del Mediterraneo nei


                                                 Mediterranea - ricerche storiche - Anno XIX - Aprile 2022
                                                           ISSN 1824-3010 (stampa)  ISSN 1828-230X (online)
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