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                                         «Perhaps this is the most extraordinary of
                                         exile’s fates: to have been exiled by exiles»
                                                                                  1


                Introduzione

                   Dalla seconda metà degli anni ’60 e fino ai primi anni ’90, l’Italia è
                stata meta di una consistente migrazione palestinese, che si è inserita
                nel tessuto sociale, si è intrecciata con le vicende politiche del paese,
                ha fatto sentire il proprio grido d’aiuto, ha generato traumi, ha susci-
                tato timori, ha acceso passioni militanti e ha stimolato solidarietà. Ep-
                pure la conoscenza storiografica di questo fenomeno rimane limitata.
                La  ricerca  ha  lambito  il  tema  della  diaspora  palestinese  negli  studi
                sulla posizione dei partiti rispetto alla questione mediorientale, sul ter-
                rorismo internazionale e sulla sinistra radicale. Ma le questioni geopo-
                litiche o, per altro verso, le drammatiche conseguenze della violenza
                politica  hanno  determinato  specifiche  chiavi  di  lettura  e  hanno  la-
                sciato in ombra molte dimensioni di questa complessa vicenda. In par-
                ticolare, rimangono inesplorate le ragioni che hanno portato migliaia
                di palestinesi a scegliere proprio l’Italia, le dinamiche dell’accoglienza
                e dell’integrazione, la materialità della vita palestinese nella penisola
                e, infine, gli effetti concreti sulla diaspora di quel quadro politico così
                soverchiante.
                   Questo saggio si propone di gettare luce su tali aspetti, sia a partire
                da fonti archivistiche e documentarie, sia sulla base di una serie di
                interviste con palestinesi che sono migrati in Italia in quel periodo e vi
                sono rimasti fino a oggi. Sebbene non siano per forza rappresentative
                della  diaspora  palestinese,  queste  testimonianze  orali  offrono  uno
                spaccato prezioso di tale esperienza e aiutano a correggere l’enfasi sul
                livello ‘macro’ propria di alcuni studi storiografici .
                                                                2
                   La definizione di diaspora è di per sé dibattuta e la sua applicazione
                ai  casi  specifici  solleva  puntualmente  perplessità.  Tuttavia  non  v’è
                dubbio che quella palestinese sia stata una diaspora e non una sem-
                plice migrazione, così come non v’è dubbio che essa sia stata ‘forzata’
                e  che  abbia  avuto  inizio  all’indomani  della  creazione  dello  stato  di
                Israele e della guerra arabo-israeliana del 1947-1949. Da quella ce-
                sura  storica  in  poi,  gli  insanabili  conflitti,  l’instabilità  politica  e  la




                   1  E.W. Said, Reflections on Exile and Other Essays, Harvard University Press, Cam-
                bridge, 2000, p. 178.
                   2  Si tratta di interviste semi-strutturate a soggetti individuati in maniera casuale
                attraverso le comunità palestinesi in Italia.



                Mediterranea - ricerche storiche - Anno XIX - Aprile 2022
                ISSN 1824-3010 (stampa)  ISSN 1828-230X (online)
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