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Mercanti di ultima istanza? Ebrei e commercio del grano in Adriatico 467
questo caso, però, non compariva più Guselli nel ruolo di intermedia-
rio, in quanto “commissionario” dei Morpurgo, ma fu la stessa Assun-
teria d’Abbondanza a nominare uno specifico commissario, Giuseppe
Celi, che si recò nel territorio corrispondente alle attuali Marche per
provvedere all’acquisto e alla spedizione delle partite di frumento .
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Guselli era invece presente nei contratti stipulati una decina di anni
prima, tra il 1766 e il 1767, quando fu proprio lui a sottoscrivere a
nome dei Morpurgo la vendita all’Assunteria bolognese di un totale di
ben 16.516,5 hl di frumento .
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Gli acquisti degli anni Sessanta sono interessanti perché dalla do-
cumentazione emerge un’altra importante famiglia di ebrei: i già citati
Coen di Ferrara. Dopo la stipula del contratto per 12.584 hl di fru-
mento con gli eredi di Sanson Morpurgo il 15 novembre 1766, il 18
dello stesso mese venne sottoscritto un accordo per la vendita di altri
12.584 hl da parte di Moisè Coen, della ditta Felice Coen di Ferrara,
«che altre volte con pubblica soddisfazione provvide questo istesso
pubblico» . Lo stesso accadde il 3 aprile e l’11 giugno 1767, per un
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totale di altri 15.730 hl di frumento e 2.595,5 hl di mais . I Coen di
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Ferrara erano ben inseriti nel locale mercato del grano e nella gestione
della locale Annona, al punto che nel 1739 Graziadio Coen, che al
tempo era anche tesoriere della dogana della Legazione, fu accusato
dello smercio illegale di circa 25.000 ettolitri di grano, in combutta con
nobili locali, ufficiali religiosi e pontifici .
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Le fonti a nostra disposizione ribadiscono che i Morpurgo tratta-
vano principalmente grano della Marca; quando dovevano rifornire,
invece, un comune della Marca, come accadde per Ancona nel 1764 si
rivolgevano a una consolidata rete che faceva perno su Ferrara e Trie-
ste. L’estensione del raggio commerciale della famiglia Coen, invece,
non fu limitata alla Legazione di Ferrara e per buona parte del XVIII
secolo rifornì, come anticipato, l’Annona di Bologna e Roma con mi-
gliaia di ettolitri di cereali provenienti da Trieste o da altri porti del
Mediterraneo come Senigallia, Ancona, Livorno, Genova, fino ad arri-
vare alla Zelanda . Gli anni Sessanta e Settanta del Settecento furono
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un periodo di particolare dinamicità per i Coen: per fare un esempio,
45 Asbo, Assunteria di Abbondanza, Diversorum, b. 7, cc. 324v, 335r, 351r, 400r;
Ascfe, Finanziaria XVIII, b. 83, fasc. 1, c. 110r.
46 Asbo, Assunteria di Abbondanza, Instrumenti, b. 3, fascicoli non numerati, alle
date 15 novembre 1766 e 1 aprile 1767.
47 Ivi, fascicolo non numerato, alla data 18 novembre 1766.
48 Ivi, fascicoli non numerati, alle date 3 aprile 1767 e 11 giugno 1767. (L. Mocarelli,
G. Ongaro, La gestione dei rifornimenti granari cit., p. 45; Ongaro, Managing Abundance
cit., pp. 156-157).
49 G. Ongaro, Managing Abundance cit., p. 152.
50 Asbo, Assunteria di Abbondanza, Diversorum, b. 7, f. 118 v; Andreozzi, Practices cit..
Mediterranea - ricerche storiche - Anno XIX - Agosto 2022
ISSN 1824-3010 (stampa) ISSN 1828-230X (online)