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466 Luca Andreoni, Giulio Ongaro
particolare riferimento ai già citati eredi di Sanson Morpurgo, ai
Coen di Ferrara e ad altre famiglie ebraiche che operavano nell’alto
Adriatico.
Con riferimento ai Morpurgo, dei quasi 37.280 hl di frumento
acquistati nel 1755 dall’Assunteria bolognese, ben 28.314 furono
venduti proprio dagli Eredi di Sanson Morpurgo, oltre a 8.651,5 hl
di mais , mentre i restanti 8.966 furono forniti da altri mercanti
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anconetani . L’intermediario tra i Morpurgo e l’Assunteria bolo-
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gnese fu Mario Guselli, definito “commissionario” dei Morpurgo
stessi; lo stesso Guselli nel 1751 aveva mediato la firma di un con-
tratto per 2.245,2 hl di frumento di Loreto , 3.087,1 proveniente
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da Fermo, proponendo inoltre l’acquisto anche di 4.209,7 hl di mais
(poi concretizzatosi nella vendita di 5.613 hl) . È interessante no-
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tare che quando nel 1760 l’Abbondanza bolognese acquistò altri
7.314,5 hl di frumento (su un totale di 14.943,5) dagli eredi di San-
son Morpurgo di Ancona, fu sempre Mario Guselli a svolgere il ruolo
di intermediario : questo dimostra non solo la continuità plurien-
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nale del rapporto tra l’Assunteria e i Morpurgo – che rimasero i
principali fornitori in queste contingenze emergenziali – ma anche
la stabilità della struttura commerciale e di mediazione, sia in ter-
mini di aree di approvvigionamento (i Morpurgo trattavano preva-
lentemente frumento della Marca), che di intermediari a Bologna
incaricati di condurre le trattative.
Con la crisi degli anni Settanta del secolo la collaborazione con i
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Morpurgo si rinnovò, anche se si notano alcuni cambiamenti che ri-
guardano soprattutto il processo di intermediazione. I Morpurgo infatti
continuarono a procurare per l’Abbondanza bolognese grano della
Marca, da Casebruciate (un’area nullius a nord della foce del fiume
Esino), Ancona, Macerata, Fano, Recanati; i quantitativi erano abba-
stanza consistenti sia in termini assoluti che in proporzione rispetto
ai quantitativi complessivi contrattati dagli Assunti bolognesi. In
39 Asbo, Assunteria di Abbondanza, Diversorum, b. 5, c. 29 r.
40 Ivi, b. 5, c. 180.
41 Ivi, c. 88 r. Sul ruolo della Santa Casa di Loreto come uno dei principali pro-
duttori di grano della Marca si vedano M. Moroni, L’economia di un grande santuario
europeo. La Santa Casa di Loreto tra basso Medioevo e Novecento, Franco Angeli,
Milano, 2000; Id., Organizzazione aziendale, indirizzi produttivi e rapporti con il mer-
cato nelle terre della Santa Casa di Loreto, «Marca/Marche. Rivista di storia regio-
nale», 7, 2016, pp. 87-114.
42 Asbo, Assunteria di Abbondanza, Diversorum, b. 5, c. 91 r.-105v, 135v.
43 Ivi, cc. non numerate.
44 L. Mocarelli, G. Ongaro, La gestione dei rifornimenti granari in periodi di scarsità:
Milano e Bologna a confronto (XVIII sec.), in A. Clemente, S. Russo (a cura di), La polizia
de’ grani. Mercati, regole e crisi di sussistenza nelle economie di Antico Regime, Rubbet-
tino, Soveria Mannelli, 2019, pp. 37-51; Angelini, Riflessioni cit
Mediterranea - ricerche storiche - Anno XIX - Agosto 2022
ISSN 1824-3010 (stampa) ISSN 1828-230X (online)