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654 Pierre Niccolò Sofia
regionali differenziati e lontani che le fonti veneziane permettono ap-
pena di cogliere (Tabella 1).
Tabella 1 - Le venti principali destinazioni delle perle di vetro veneziane secondo
i Registri, 1769/70-1799 40
Fonte: Asve, Vsm, Registri, regg. 3, 7, 11, 18, 21, 27, 34, 45, 51, 55, 62, 66, 71, 76, 79, 86,
89, 99, 108, 115, 116, 117, 122, 123, 128, 130, 131.
Questa diversificazione dei mercati di sbocco dona al settore delle
perle un alto livello di resilienza di fronte alla congiuntura. Nel XVIII
secolo, le perle veneziane sono oggetto di un commercio internazionale
strutturato su due flussi maggiori – l’uno verso i paesi dell’Europa oc-
cidentale, l’altro verso l’Impero ottomano – che assorbono circa il 60%
delle spedizioni da Venezia, senza contare i flussi indiretti transitanti
per Genova o Livorno. In realtà, si tratta di un vero commercio globale,
poiché Alessandria d’Egitto o Lisbona rappresentano solo il primo
scalo di una serie di rotte che conducono le perle di Venezia in India,
in Persia, nelle Americhe e, soprattutto, in Africa. È a partire dall’ana-
40 In questo caso, la categoria ‘Ponente’ comprende tutte le coste al di là dello stretto
di Gibilterra fino a San Pietroburgo, si veda anche F. Trivellato, Echi della periferia. Note
sulla circolazione e la produzione delle perle di vetro veneziane nei secoli XVII-XVIII, «La
Ricerca Folklorica», n°34, ottobre 1996, pp. 25-34, pp. 26.
Mediterranea – ricerche storiche – Anno XIX – Dicembre 2022
ISSN 1824-3010 (stampa) ISSN 1828-230X (online)