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694 Laura Sciascia
Ludovico, Stefano, con la sorella di Pietro II, di cui abbiamo già detto.
In questo scambio di principesse tra Sicilia e Baviera convergono i due
diversi itinerari dell’eredità culturale e familiare rappresentata dal
nome di Elisabetta d’Ungheria, margravia di Turingia, canonizzata nel
1235. Il nome, trasmesso dalla sorella, Violante, moglie di Giacomo il
conquistatore, alla figlia, regina di Francia, morta tragicamente tor-
nando dalla crociata, fu dato poi alla primogenita di Pietro il grande,
regina del Portogallo, in odore di santità fin da giovane e imposto poi,
come già detto, a due figlie di Federico III, in una catena di fervida
religiosità e intensa affettività fraterna, e quasi sempre modificato,
nella tradizione iberica e francese, in Isabel. Ma anche i Wittelsbach
erano imparentati con la santa, e da ciò deriva il nome dato alla nonna
della nuova regina di Sicilia e poi a lei .
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Le fonti siciliane danno notizie sul seguito tedesco di Elisabetta di
Carinzia, a cominciare dalla sua governante Matilde, il cui nome viene
scritto alla tedesca, Mactilda: originaria di Augusta, una delle più
grandi e vivaci città bavaresi, detta de Aye dal suo ruolo accanto alla
regina o de Alamania, che acquista beni a Polizzi, dove già esisteva
una chiesa dei cavalieri teutonici e dove la regina fonderà un mona-
stero benedettino intitolato a s. Margherita. Accanto a Matilde e alla
regina un cavaliere teutonico, Giovanni Pissicula, che nell’ormai lon-
tano ‘93 aveva trattato il matrimonio tra Violante e il duca Ottone di
Carinzia, cioè il padre di Elisabetta ; più giovani, e con molta proba-
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bilità figlie di Matilde sono Margherita, sposata a un cavaliere sici-
liano, Martino di Santo Stefano, strategoto di Messina nel 1339 e una
sua sorella di cui non si conosce il nome, anche lei sposata a un sici-
liano e madre di una figlia di nome Elisabetta . Nominata governante
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del piccolo re Ludovico appena incoronato, e risposata con Matteo Pa-
lizzi, Margherita finirà tragicamente insieme a lui nel 1353 .
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Dopo un primo maschio, nato meno di un anno dopo le nozze ma
morto dopo pochi mesi, Elisabetta mise al mondo ben sette figlie: solo
76 Su s. Elisabetta d’Ungheria v. G. Barone, Elisabetta di Turingia nell’Enciclopedia
Federiciana; sui legami familiari e religiosi della casa reale aragonese, N. Jaspert, El
perfil trascendental cit. p. 190.
77 S. Giambruno, Il tabulario del monastero di S. Margherita di Polizzi, Società sici-
liana di Storia Patria, Palermo, 1909, pp. 79 sgg, 94, 102 sgg, 110 sgg, 119, 130. L’indice
dei nomi del Giambruno unifica Matilde de Alemania legata alla regina Elisabetta con
la badessa del monastero a partire dal 1353, che invece nel documento è chiaramente
indicata come Matilde de Policio. Su Martino di Santo Stefano, A. Marrone, Repertorio
cit., pp. 383 sg.
78 G. L. Barberi, I Capibrevi, vol. I, Val di Noto, a cura di G. Silvestri, Società siciliana
di Storia Patria, Palermo, 1985, p. 181.
79 Michele da Piazza, Cronaca, a c. di A. Giuffrida, Ila Palma, Palermo 1980, p. 164.
Mediterranea - ricerche storiche - Anno XIX - Dicembre 2022
ISSN 1824-3010 (stampa) ISSN 1828-230X (online)